24 aprile 2009, UE: lavori della settimana del Parlamento Europeo

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Tra gli argomenti dibattuti questa settimana dal Parlamento Europeo segnaliamo i seguenti:

  • Etichetta energetica per gli pneumatici
  • Commercio illegale dei prodotti delle foreste (illegal logging)
  • Mercato interno dell’energia
  • Prestazioni energetiche degli edifici
  • Ecodesign per tutti i prodotti connessi all’energia

Etichetta energetica per gli pneumatici

Secondo una proposta adottata dal Parlamento Europeo, i fornitori di pneumatici per veicoli dovranno indicare, a partire dal novembre 2012, le caratteristiche di efficienza energetica, sicurezza e rumore di questi prodotti. Il Parlamento propone, in particolare, un’etichetta che, analogamente a quella per il consumo energetico degli elettrodomestici, classificherebbe le gomme in 7 categorie, dalla A (classe “verde”) alla G (classe peggiore) in base alle loro prestazioni in termini di efficienza energetica.

I membri del Parlamento Europeo ritengono che un Regolamento (applicabile direttamente in tutti gli Stati Membri dell’UE) sarebbe la forma migliore per la nuova regolamentazione. La Commissione Europea ha proposto una Direttiva (che dovrebbe essere recepita in legge nazionale da ogni Stato Membro). [1]

Commercio illegale dei prodotti delle foreste (illegal logging)

La deforestazione è responsabile di circa il 20% delle emissioni di CO2 a livello mondiale. Tra il 20 e il 40% della produzione industriale di legname proviene da fonti illegali, ed è una delle principali cause della deforestazione. La politica dell’UE in materia è stata definita nel 2003 (Forest Law Enforcement Governance and Trade Action Plan) per migliorare la gestione e la trasparenza del commercio dei prodotti delle foreste e l’applicazione di pratiche contro i prodotti illegali negli appalti pubblici negli Stati Membri dell’UE.

Volendo rafforzare la legislazione vigente, il Parlamento Europeo, ha adottato un rapporto legislativo, che chiede leggi più severe nell’UE per combattere il commercio illegale dei prodotti derivati dalle foreste. Tutti gli operatori nella catena di fornitura devono dimostrare la legalità dei loro prodotti, mentre i fornitori illegali devono pagare multe proporzionate al danno ambientale ed economico causato. [2]

Mercato interno dell’energia

Il Parlamento ha adottato definitivamente due Direttive e tre Regolamenti che intendono rafforzare il mercato interno dell’energia dell’UE attraverso l’ulteriore liberalizzazione dei mercati dell’elettricità e del gas, risolvendo inoltre la questione della separazione delle attività di distribuzione da quelle di produzione e fornitura. Il pacchetto legislativo (il terzo sul mercato interno dell’energia), inoltre, tutela maggiormente i consumatori e favorisce la sostenibilità attraverso la promozione dell’efficienza. Il pacchetto comprende: [3], [4]

  • Un Regolamento che stabilisce l’istituzione dell’Agenzia dell’UE per la collaborazione dei Regolatori Nazionali sull’Energia (EU Agency for the cooperation of National Energy Regulators);
  • Una Direttiva sull’elettricità che sostituisce la Direttiva 2003/54;
  • Una Direttiva sul gas che sostituisce la Direttiva 2003/55;
  • Un Regolamento sull’elettricità che sostituisce il Regolamento 1228/03;
  • Un Regolamento sul gas che sostituisce il Regolamento 1775/05.

Prestazioni energetiche degli edifici

Secondo un altro rapporto legislativo adottato dal Parlamento, tutti gli edifici costruiti a partire dal 1 gennaio 2019 dovranno produrre in-situ tanta energia quanta ne consumano, con un bilancio energetico finale nullo, grazie all’installazione di pannelli solari o di pompe di calore, per esempio. Gli Europarlamentari invocano anche maggiori investimenti pubblici per l’efficienza energetica degli edifici. [5]

Ecodesign per tutti i prodotti connessi all’energia

Il Parlamento ha adottato una Direttiva che estende la normativa vigente sulla progettazione ecocompatibile (ecodesign) a tutti i prodotti “aventi un impatto sul consumo energetico durante l’utilizzo”. Oltre a televisioni e computer, anche finestre e materiali isolanti, per esempio, dovranno rispettare alcune prescrizioni per poter essere messi in commercio. Inoltre, entro il 2012, sarà valutata l’opportunità di includere anche altri prodotti. Attraverso l’informazione dei consumatori si intende promuovere il risparmio energetico. [6]

La Commissione Europea ha apprezzato molto questo provvedimento. [7]

Fonte e ulteriori informazioni:

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