Il 25 marzo, l’Organizzazione per l’Agricoltura e l’Alimentazione delle Nazioni Unite (Food and Agriculture Organization of the United Nations – FAO) ha reso note le principali conclusioni sulla deforestazione e sulla perdita netta di foreste a livello mondiale del rapporto intitolato: “Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali 2010” (“Global Forest Resources Assessment 2010“). Il rapporto completo, il risultato di uno studio vasto e esaustivo su 233 Paesi e territori durato cinque anni, sarà pubblicato nella versione finale in ottobre 2010.

Secondo i risultati dello studio, nell’ultimo decennio, la deforestazione a livello globale, causata in prevalenza dalla conversione in terre agricola delle foreste tropicali, è diminuita; tuttavia, in molti Paesi continua ad un tasso definito “allarmante”.

Secondo i dati della FAO, a livello mondiale, la superficie forestale totale copre circa il 31% della superficie terrestre totale. La perdita netta annuale di foreste subita negli anni 2000-2010 è equivalente ad un’area grande quanto la Costarica, con le perdite nette più estese registrate in Sud-America ed in Africa.

Le foreste svolgono un ruolo fondamentale nella mitigazione dei cambiamenti climatici, poiché immagazzinano enormi quantità di carbonio; esse costituiscono, infatti, i principali serbatoi di carbonio del pianeta.

Incendi, parassiti ed infestazioni stanno causando grossi danni alle foreste di alcuni Paesi. Gli incendi boschivi compromettono, mediamente, l’1% delle foreste all’anno. Le stime prodotte indicano anche che le infestazioni di insetti danneggino circa 35 milioni di ettari di area forestale all’anno e che gli eventi climatici estremi, quali: tempeste e bufere, abbiano causato grandi perdite nell’ultimo decennio.

– Fonte: FAO (25 marzo) “La deforestazione diminuisce a livello globale, ma rimane allarmante in molti paesi“

– Ulteriori informazioni: “Global Forest Resources Assessment 2010” .