Il Vertice dei Paesi del G-20, che si è svolto a Pittsburgh dal 24 al 25 settembre, si è concluso senza riportare progressi sostanziali nella soluzione delle questioni relative ai cambiamenti climatici, e in particolare agli impegni da parte dei Paesi industrializzati in termini di finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo per attuare misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Nella dichiarazione finale del Vertice, tuttavia, si legge un impegno da parte delle 20 maggiori economie mondiali a rimuovere i “sussidi inefficienti di medio termine” per i combustibili fossili, e a promuovere il risparmio energetico, l’efficienza energetica, le fonti di energia alternative e rinnovabili, la crescita sostenibile, la diffusione di tecnologie pulite e capacity building.
Naturalmente è stato sottolineato il massimo impegno a prepararsi e a partecipare positivamente alla conferenza di Copenaghen in dicembre della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change – UNFCCC), dove si dovrebbe raggiungere un accordo su un futuro trattato internazionale sul clima per il periodo post-2012, quando termina il primo periodo di impegni del Protocollo di Kyoto.
Il G-20 è stato formalmente istituito nel 1999 per riunire insieme i Paesi dalle maggiori economie, sia industrializzati che in via di sviluppo, per discutere le questioni fondamentali per l’economia mondiale. Il gruppo è composto dai Ministri delle finanze e dai governatori delle banche centrali di 19 Paesi: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Giappone, Germania, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Corea del Sud, Regno Unito, Turchia, e USA, insieme all’UE.
L’UE aveva definito la propria posizione per questo incontro in occasione del recente Consiglio Europeo informale.
– Fonti e ulteriori informazioni:
- Dichiarazione finale del Vertice: G-20 (25 settembre) “Leaders’ Statement: The Pittsburgh Summit September 24 – 25, 2009”
- Casa Bianaca (5 settembre) “Post-G20 meeting fact sheets”
- Presidenza dell’UE (26 settembre) “World leaders agree: put a stop to bonuses”
- G-20 e G-20 press.