26 maggio 2009, WBS: Vertice mondiale del settore degli affari sui cambiamenti climatici, Copenaghen (Danimarca)

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A soli sei mesi dall’attesa Conferenza della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change – UNFCCC), si è svolto a Copenaghen, da domenica 24 a martedì 26 maggio, il Vertice mondiale del settore degli affari sui cambiamenti climatici (World Business Summit -WBS on Climate Change).

L’evento, organizzato dal Consiglio Climatico di Copenaghen (Copenhagen Climate Council), ha visto gli alti rappresentanti dei governi, compresi i Ministri e i capi di Stato, i funzionari esecutivi delle Organizzazioni, gli scienziati e i maggiori esperti lavorare insieme per formulare raccomandazioni per un futuro accordo internazionale sui cambiamenti climatici post-2012, da definire alla 15a Conferenza delle Parti (Conference of the Parties – COP15).

Il Vertice voleva anche essere un momento importante per stimolare il mondo delle imprese e degli affari a sviluppare modelli imprenditoriali innovativi, nuove collaborazioni e nuove tecnologie a basse emissioni di carbonio in grado di ridare impulso all’economia e di salvaguardare il pianeta. [1]

Il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, rivolgendosi ai leader del mondo degli affari e delle imprese, li ha esortati a stimolare i rispettivi Governi affinché raggiungano un accordo a fine anno a Copenaghen. Definendo i cambiamenti climatici “la sfida che definisce il nostro tempo”, il Segretario Generale ha fatto appello al mondo dell’imprenditoria per dare impulso alla trasformazione dell’economia mondiale in modo da renderla “più pulita, eco-compatibile e sostenibile”. [2]

Il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Durão Barroso, ha ricordato che l’intervento del settore pubblico non è sufficiente a far fronte ai cambiamenti climatici, e che solo con l’impegno concertato di tutte le parti in gioco (politici, imprenditori e consumatori) è possibile affrontare in modo vincente la sfida dei cambiamenti climatici. Analogamente al Segretario Generale, poi, ha sottolineato il ruolo centrale degli imprenditori, invitandoli ad esercitare pressione sui Governi affinché le negoziazioni compiano progressi. [3]

Il Segretario Esecutivo dell’UNFCCC, Yvo de Boer, ha spiegato le quattro ragioni per cui, a suo parere, la conferenza di Copenaghen produrrà dei risultati:

  1. i politici devono una risposta agli scienziati, e tale risposta deve essere fornita a Copenaghen;
  2. il momento politico per raggiungere un accordo a Copenaghen è quello giusto;
  3. le problematiche mondiali richiedono una risposta mondiale;
  4. una rottura della diplomazia internazionale determinerebbe un’anarchia politica che nessuno può affrontare. [4]

Il WBS si è concluso con l’adozione del cosiddetto “Appello di Copenaghen” (“The Copenhagen Call”), una dichiarazione concisa e potente che stabilisce gli elementi che i leader del mondo delle imprese ritengono indispensabili per creare un nuovo efficace trattato mondiale sul clima. [5]

L’Appello di Copenaghen chiede ai leader politici di concordare alla COP15 un “trattato mondiale sul clima ambizioso ed efficace”, ricordando la complementarietà tra la ripresa economica e la lotta ai cambiamenti climatici. Tale trattato permetterebbe di “gettare le basi per un futuro economico sostenibile”, creerebbe condizioni più prevedibili per gli investimenti delle imprese e fornirebbe uno stimolo per la ripresa economica. Il WBS ha anche individuato sei azioni da attuare per creare un futuro economico sostenibile:

  1. accordo su una traiettoria di stabilizzazione delle concentrazioni atmosferiche dei gas serra basata sui risultati scientifici e con obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2020 e il 2050 che permettano di conseguirla;
  2. misurazioni, rapporti e verifiche delle emissioni (a partire da quelle del mondo dell’imprenditoria);
  3. incentivi per un grosso aumento dei finanziamenti per le tecnologie a basse emissioni;
  4. applicazione delle tecnologie a basse emissioni esistenti e sviluppo di nuove;
  5. fondi per aumentare la resilienza delle comunità e per il loro adattamento ai cambiamenti climatici;
  6. mezzi innovativi di protezione delle foreste e del bilancio del ciclo del carbonio.

I risultati del Vertice saranno presentati al Governo Danese, che ospiterà e presiederà la COP15, e ai leader  mondiali.

WBS, “The Copenhagen Call

Fonti:

Ulteriori informazioni: WBS.

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