3 febbraio 2009, UE: risultati della sessione plenaria del Parlamento Europeo, Strasburgo (Francia)

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Tra i punti affrontanti dal Parlamento Europeo in sessione plenaria questa settimana vi sono:

  • CAMBIAMENTI CLIMATICI: una politica UE integrata sui cambiamenti climatici
  • AVIAZIONE: agenda per un futuro sostenibile dell’aviazione generale e per affari
  • ENERGIA: sostegno alle interconnessioni e ai rigassificatori

CAMBIAMENTI CLIMATICI: una politica UE integrata sui cambiamenti climatici

Il Parlamento Europeo ha approvato, con diverse modifiche, la relazione (relazione Florenz) sul rapporto  finale della Commissione Temporanea sui Cambiamenti Climatici (“2050: The future begins today – Recommendations for the EU’s future integrated policy on climate change”), presentato in dicembre 2008, che contiene una serie di raccomandazioni per una futura politica integrata dell’UE sui cambiamenti climatici.

Ribadendo l’obiettivo generale dell’UE di limitare l’aumento delle temperature entro i 2 °C rispetto ai livelli pre-industriali, il Parlamento Europeo ha confermato la necessità di fissare, per l’UE e gli altri Paesi industrializzati nel complesso, un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra nel medio termine del 25-40% entro il 2020 e un obiettivo nel lungo termine di almeno l’80% entro il 2050, rispetto al 1990.

Il Parlamento ha quindi avanzato una serie di proposte di misure in tutti i settori rilevanti: dalla politica estera energetica dell’UE, all’energia e i biocombustibili, all’efficienza energetica, ai trasporti e la logistica, al turismo, all’agricoltura, alle foreste e la pesca. Ha anche illustrato alcune raccomandazioni di azioni inerenti al sistema di scambio delle quote di emissione di gas serra, alla gestione delle risorse idriche, al trattamento dei rifiuti, ed alla tutela della salute.

Il Parlamento Europeo ha infine chiesto di definire un’agenda delle azioni per il periodo 2009-2014, illustrandone le modalità di applicazione e ha sollecitato la promozione di un “Nuovo Accordo Verde” (“Green New Deal”) e lo sviluppo di auto ecocompatibili. [3]

AVIAZIONE: agenda per un futuro sostenibile dell’aviazione generale e per affari

In una relazione (relazione Queiró) adottata in risposta alla Comunicazione della Commissione Europea: “Agenda per un futuro sostenibile dell’aviazione generale e per affari” (“General and Business Aviation”), il Parlamento Europeo ha espresso un giudizio positivo sulla Comunicazione. Ha inoltre sottolineato che, pur ritenendo modesto l’impatto sull’ambiente delle emissioni di CO2 derivanti dall’aviazione generale e per affari, rispetto a quelle del trasporto aereo commerciale, è necessario ridurre le emissioni anche in questo campo, nonostante la maggior parte di esso non rientri nel campo di applicazione della proposta di estensione al trasporto aereo del sistema di scambio delle quote di emissione di gas serra dell’UE (EU Emissions Trading Scheme – EU-ETS). [1]

ENERGIA: sostegno alle interconnessioni e ai rigassificatori

In un’altra relazione adottata (relazione Laperrouze), il Parlamento Europeo ha sollecitato, tra le altre cose, forti investimenti nelle infrastrutture e in una rete energetica comune. Il Parlamento ha chiesto di promuovere, attraverso la futura legislazione: il risparmio e l’efficienza energetici (in particolare nei settori dell’edilizia, dell’industria e dei trasporti, della pianificazione urbana e delle apparecchiature), le energie rinnovabili (come quella eolica, solare, idraulica o geotermica, la biomassa e le risorse marine) e l’uso delle risorse fossili interne all’UE (in particolare i giacimenti di gas naturale sulla terraferma e off-shore).

Inoltre, il Parlamento ha valutato positivamente la posizione generalmente favorevole della Commissione sull’energia nucleare, rilevando l’importanza di un inquadramento normativo Europeo armonizzato, che ne garantisca la sicurezza dell’uso. [2]

La Commissione Europea ha accolto favorevolmente la relazione adottata dal Parlamento Europeo, definendola un segnale del deciso sostegno del Parlamento all’azione ambiziosa dell’UE sul fronte dei cambiamenti climatici. La Commissione ha anche rilevato che le raccomandazioni formulate dal Parlamento  sono in linea con la posizione della Commissione espressa nella Comunicazione pubblicata la settimana scorsa: “Verso un accordo mondiale sui cambiamenti climatici a Copenaghen”. [4]

Fonti e ulteriori informazioni:

 

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