30 gennaio 2009, WEF: Incontro annuale del Forum Economico Mondiale, Davos-Klosters (Svizzera)

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E’ attualmente in corso, dal 28 gennaio al 1 febbraio, a Davos-Klosters l’incontro annuale del Forum Economico Mondiale (World Economic Forum – WEF) che nel 2009 è dedicato al tema: “Gestione delle crisi attuali e definizione dell’agenda post-crisi: dalla riforma economica ai cambiamenti climatici”. I responsabili delle industrie, dei governi e della società civile hanno l’opportunità, agli inizi di questo anno, di progettare la trasformazione economica per superare la crisi, a beneficio di tutti i portatori d’interesse. L’obiettivo della conferenza è quello di catalizzare le idee su un approccio completo per migliorare lo stato del mondo in modo tale da integrare le necessità di tutti nella società globale. Tra le minacce e i rischi da gestire sono inclusi anche i cambiamenti climatici. [1], [2]

In questa occasione, eminenti personalità, quali il Segretario Esecutivo dell’UNFCCC, Yvo de Boer, e Lord Nicolas Stern, insieme a molte altre, ed a rappresentanti del mondo delle imprese e delle Organizzazioni non-Governative e ad ad alcuni Membri del WEF, hanno elaborato un “Messaggio” in cui sottolineano l’urgenza di collegare tra loro le priorità e le agende economiche e climatiche per il 2009, affermando che tale collegamento ha il potenziale di creare un’“opportunità diplomatica” nel 2009. Il Messaggio suggerisce di utilizzare alcuni fondi derivanti dai pacchetti per la ripresa economica per investimenti in attività che, oltre a creare nuovi posti di lavoro, generino opportunità per ridurre le emissioni di carbonio. Il Messaggio lancia un appello alle industrie, ai Governi, agli esperti ed alla società civile ad intraprendere progetti che siano validi sia per l’economia nel breve termine, sia per far fronte ai cambiamenti climatici nel lungo termine. Viene invocato, infine, il lancio di questa “Collaborazione senza precedenti” all’incontro annuale del WEF, e viene chiesto di dedicare il 2009 alla costruzione di tali progetti. [3]

All’incontro annuale del WEF è stato anche presentato un rapporto che avverte che, a meno di non investire almeno 515 miliardi di $ all’anno in energia pulita da ora al 2030, le emissioni di carbonio raggiungeranno un livello ritenuto insostenibile dagli scienziati, causando globalmente un aumento delle temperature di 2°C. Il rapporto identifica anche otto settori promettenti per gli investimenti in energia pulita: eolico al largo, eolico a terra, solare fotovoltaico, generazione di elettricità con solare termico, solare comunale energia dai rifiuti, etanolo da barbabietola da zucchero, biocombustibili di seconda generazione, ed energia geotermica. (Per ulteriori informazioni, si veda la sezione LETTERATURA SCIENTIFICA, “Green Investing: Towards a Clean Energy Infrastructure”).

Secondo un’altra pubblicazione presentata in occasione del Forum, che esamina una serie di scenari economici e geopolitici legati alle risorse idriche nei prossimi due decenni, l’acqua costituisce un elemento di collegamento per l’alimentazione, l’energia, il clima, la crescita economica e la sicurezza. Non è più possibile gestire l’acqua come in passato, altrimenti la catena economica collasserebbe. (Per ulteriori informazioni, si veda la sezione PUBBLICAZIONI, “World Economic Forum Water Initiative Managing Our Future Water Needs for Agriculture, Industry, Human Health and the Environment”).

Fonti:

Messaggio: “Shaping an Opportunity Out of Crisis – A message to participants in the World Economic Forum Annual Meeting 2009 from Members of the Global Agenda Council on Climate Change” 

Intervento del Segretario Generale dell’ONU: ONU (29 gennaio) “SECRETARY-GENERAL, IN DAVOS, ENCOURAGES GLOBAL ADVERTISING GIANTS TO HELP SHAPE CLIMATE CHANGE MESSAGE, GET WORD OUT, BUILD GRASS-ROOTS MOVEMENT FOR CHANGE NOW”, riferimento Secretary-General SG/SM/12072 ENV/DEV/1022

Programma

Ulteriori informazioni: sito Web del Forum.

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