4 maggio 2009, AUSTRALIA: posticipato di un anno lo “Schema di riduzione dell’inquinamento da carbonio”

/
Cosa facciamo
/
Posted on

Dopo una vasta consultazione con i pertinenti organi di stato, le istituzioni, le industrie e i portatori di interesse e le organizzazioni nazionali, il Governo Australiano ha annunciato dei cambiamenti importanti allo “Schema di riduzione dell’inquinamento da carbonio” (Carbon Pollution Reduction Scheme).

Innanzitutto, la data di inizio dello schema sarà posticipata di un anno, a partire dal 1 luglio 2011. Inoltre, per favorire le imprese, sarà applicato un prezzo fisso per un anno fino al 1 luglio 2012, e in seguito, in concomitanza con l’inizio della piena operatività dello schema, vi sarà un prezzo fluttuante.

Le ragioni di questa iniziativa, ha spiegato il Governo Australiano, risiedono nella considerazione degli impatti della crisi economica mondiale sul Paese, dei possibili impatti di un accordo ambizioso a Copenaghen, nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change – UNFCCC), sugli interessi economici e ambientali del Paese nel lungo termine, e della necessità di dare agli investitori nazionali certezze e sicurezze per il futuro.

Riguardo agli obiettivi, l’Australia rimane impegnata a ridurre le emissioni di carbonio del 5% rispetto ai livelli del 2000 nel 2020, indipendentemente dalle azioni che saranno intraprese a livello internazionale, e  di arrivare eventualmente a una riduzione del 15% nel contesto di un accordo mondiale che non raggiunga l’obiettivo dei 450 ppm, ma comunque soddisfi i criteri specificati nel Libro Bianco.

Ora il Governo Australiano si è impegnato a “ridurre l’inquinamento di carbonio del 25% rispetto ai livelli del 2000 nel 2020, nel caso in cui tale accordo mondiale sul clima stabilisca un obiettivo mondiale di stabilizzazione dei livelli di CO2-eq in atmosfera ad almeno 450 ppm nel 2050.” Questo obiettivo mondiale offrirebbe, infatti, all’Australia la prospettiva di salvare la Barriera Corallina. In tal caso, inoltre, “Il Governo si è impegnato anche a realizzare un 5% di quel 25% attraverso l’acquisto di crediti internazionali, compresi investimenti nella protezione delle foreste internazionali”.

Fonte e ulteriori informazioni: Governo Australiano (4 maggio) “Press Conference Prime Minister’s Courtyard – 04 May 2009 – Subject(s): Carbon Pollution Reduction Scheme, Budget, Government Revenues, Boat Arrivals”.

Start typing and press Enter to search

Shopping Cart