
6 agosto 2010, UNFCCC/KP: conclusione degli incontri dei Gruppi di lavoro AWG-KP 13 e AWG-LCA 11, Bonn (Germania)
Si sono svolte da 2 al 6 agosto a Bonn (Germania) le riunioni intersessionali dei due gruppi negoziali che discutono un futuro accordo globale nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change – UNFCCC). Si tratta del terzo incontro negoziale dell’anno, con il compito di elaborare dei risultati tangibili da presentare alla 16a Conferenza delle Parti (16th Conference of the Parties – COP16) dell’UNFCCC che si terrà dal 29 novembre al 10 dicembre a Cancun (Messico). Secondo il nuovo Segretario Esecutivo dell’UNFCCC, Christiana Figueres, i rappresentanti dei 194 Paesi membri della Convenzione hanno compiuto dei progressi in merito ad una decisione sulla forma dell’accordo da sottoporre alla COP16 per l’eventuale approvazione, ma ora restano da restringere le molte opzioni ancora sul tavolo relative all’azione contro i cambiamenti climatici.
AWG-LCA 11
Quanto agli aspetti più tecnici, il Gruppo di lavoro che ha l’incarico di trovare una soluzione globale di lungo periodo ai cambiamenti climatici nel quadro della Convenzione (Ad hoc Working Group on Long-term Cooperative Action under the Convention – AWG-LCA), alla sua XI sessione, ha proseguito le trattative sul testo negoziale predisposto dal Presidente dell’AWG-LCA lo scorso luglio. Le 45 pagine del documento sono imperniate sugli elementi chiave del Piano d’azione di Bali (Bali Action Plan – BAP), ovvero le questioni inerenti la mitigazione, l’adattamento, i finanziamenti e il trasferimento tecnologico, più la costruzione delle capacità e una “visione comune” per la cooperazione alla lotta ai cambiamenti climatici. A Bonn, a dispetto dell’obiettivo dichiarato di razionalizzazione del documento, le Parti hanno proposto numerose aggiunte ed opzioni, che verranno a breve compilate in un nuovo testo ufficiale.
In questa occasione, molti governi hanno dichiarato che un set di decisioni che rendano velocemente operativi i fondamentali del BAP sarebbe un risultato verosimile a Cancun. Secondo Figueres, un buon esito della COP16 dovrebbe includere anche un mandato che permetta di portare avanti i negoziati per raggiungere un accordo che sia legalmente vincolante, un risultato che richiederebbe indubbiamente più tempo.
AWG-KP 13
Parallelamente, si è svolta la XIII sessione del Gruppo che si occupa degli ulteriori impegni di riduzione delle emissioni, oltre la scadenza degli impegni prevista nel 2012, dei 37 Paesi che hanno ratificato il Protocollo di Kyoto (Ad hoc Working Group on Further Commitments for Annex I Parties under the Kyoto Protocol – AWG-KP). Le discussioni sono state incentrate principalmente sulla portata delle riduzioni delle emissioni di gas serra dei Paesi avanzati firmatari del Protocollo. Sono state inoltre affrontate, in particolare, le questioni legali, tra cui un eventuale divario tra il primo periodo di impegni (2008-2012) e i successivi periodi di adempimento del Protocollo.
Il Gruppo ha chiuso la sessione approvando un nuovo testo preparato dal Presidente dell’AWG-KP, contenente un possibile set di bozze di decisioni per Cancun, che vertono sulle questioni riguardanti: i successivi periodi di impegno dopo il 2012; l’utilizzo del territorio, le variazioni di uso del suolo e la silvicoltura (Land Use, Land-Use Change and Forestry – LULUCF); il mercato del carbonio e i meccanismi basati sui progetti; le potenziali conseguenze ambientali, economiche e sociali delle misure di risposta ai cambiamenti climatici; altri aspetti metodologici.
Prossimi incontri
I testi risultanti dalle discussioni di Bonn formeranno la base per il prossimo incontro negoziale che si terrà a Tianjin (Cina) dal 4 al 9 ottobre, e dovranno essere ulteriormente raffinati prima dell’ultimo appuntamento dell’anno, la COP16 di Cancun. Altre importanti opportunità per proseguire informalmente i negoziati saranno rappresentate delle riunioni di alto livello previste a Ginevra (Svizzera) e New York (USA) a settembre.
L’Unione Europea
Connie Hedegaard, Commissario Europeo per l’Azione sul Clima, ha manifestato la propria preoccupazione per il fatto che gli sviluppi ottenuti durante questa settimana nell’ambito dei negoziati sui futuri impegni delle Parti del Protocollo di Kyoto non siano stati adeguatamente accompagnati da progressi analoghi nella traccia parallela dedicata alla cooperazione che coinvolge tutti i Paesi, anche quelli che non hanno ratificato il Protocollo. Semmai, nel contesto dell’AWG-LCA <<i negoziati hanno fatto un passo indietro>>, e tale sbilanciamento non è considerato positivo.
– Fonti ed ulteriori informazioni:
- UNFCCC (6 agosto) “UNFCCC Executive Secretary: Governments make progress towards deciding shape of result at UN Climate Change Conference in Mexico, but need to narrow down number of negotiating options”;
- EUROPA (6 agosto) “Statement by Connie Hedegaard, European Commissioner for Climate Action, on the outcome of the Bonn climate change talks”.