Il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (United Nations Environment Programme
– UNEP) ha pubblicato un nuovo rapporto che esamina lo stato delle
risorse di acqua dolce di alcuni grandi bacini fluviali dell’Asia
Meridionale, una regione in cui vive circa un quarto della popolazione
mondiale, inclusi alcuni dei gruppi più poveri al mondo.

Il rapporto, che utilizza un indice di vulnerabilità, basato sulla
pressione sulle risorse, la pressione dello sviluppo, la salute degli
ecosistemi e le sfide della gestione, per valutare la vulnerabilità
delle risorse idriche dei vari bacini fluviali ai cambiamenti
ambientali, individua i cambiamenti climatici, lo sovra-sfruttamento e
un’inadeguata collaborazione tra i Paesi quali principali minacce per
tali bacini.

Tra i risultati dello studio, si riscontra che i cambiamenti
climatici porteranno probabilmente a gravi scarsità idriche in tutti i
bacini fluviali nel lungo termine, dal momento che circa il 67% dei
ghiacciai dell’Himalaya stanno diminuendo, riducendo l’apporto fluviale.

Il rapporto raccomanda con urgenza anche maggiore attenzione
politica su tali questioni e ulteriore ricerca sugli impatti dei
cambiamenti climatici sulle risorse idriche, sulle infrastrutture e
sulle pratiche di gestione, per evitare in futuro gravi vulnerabilità
legate all’acqua. Un’altra raccomandazione avanzata dal rapporto è
quella di realizzare maggiore collaborazione tra i Paesi attraversati
dai fiumi ed una gestione integrata di bacino.

– Fonte: UNEP (6 febbraio) “Hundreds of Millions of South Asians Face Increasing Water Stress”

– Ulteriori informazioni: si veda la sezione LETTERATURA SCIENTIFICA, “Freshwater Under Threat: South Asia”.