
7 febbraio 2009, DSDS: Conclusione del Vertice di Delhi sullo Sviluppo Sostenibile, Nuova Delhi (India)
Si è conclusa l’edizione 2009 del “Vertice di Delhi sullo Sviluppo Sostenibile” (Delhi Sustainable Development Summit – DSDS), che si è svolta a Nuova Delhi dal 5 al 7 febbraio. L’incontro è organizzato ogni anno, a partire dal 2001, dall’“Istituto per l’Energia e le Risorse” (The Energy and Resources Institute – TERI), per portare avanti le conoscenze e il dibattito internazionali sui vari aspetti dello sviluppo sostenibile.
Il DSDS2009 ha assunto come tema ispiratore: “Verso Copenaghen: un approccio equo ed etico”, con riferimento al processo negoziale internazionale che mira a raggiungere, con la conferenza della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change – UNFCCC) in dicembre 2009 a Copenaghen, un accordo mondiale sui cambiamenti climatici che faccia seguito al Protocollo di Kyoto.
I maggiori rappresentanti del settore industriale e gli esperti sui cambiamenti climatici si sono riuniti per migliorare la comprensione da parte di tutti i portatori di interesse e formulare opzioni politiche significative per un dialogo costruttivo sui cambiamenti climatici, in supporto al processo decisionale. Hanno partecipato all’evento anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, il Segretario Esecutivo dell’UNFCCC, Yvo de Boer, e il Direttore Esecutivo del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (United Nations Environment Programme – UNEP), Achim Steiner.
Ban Ki-moon, che in occasione del Vertice ha anche ricevuto l’onorificenza di “leader dello sviluppo sostenibile” (Sustainable Development Leadership award), ha avvisato che un eventuale fallimento internazionale nella lotta ai cambiamenti climatici potrebbe determinare un aumento della povertà e degli stenti, destabilizzare l’economia e generare insicurezza in molti Paesi, e quindi minare la possibilità di raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile. “La scienza ci ha mostrato che stiamo riducendo fortemente i beni naturali del nostro pianeta ad un tasso insostenibile”, ha dichiarato il Segretario Generale, “Capiamo tutti che non possiamo vincere la povertà se trascuriamo l’ambiente o esauriamo il nostro capitale naturale”. Ban Ki-moon ha quindi concluso lanciando un appello a tutti i Paesi ad impegnarsi seriamente per raggiungere un accordo sulla riduzione delle emissioni di carbonio alla conferenza UNFCCC di Copenaghen.
Yvo de Boer, intervenendo all’incontro, ha sottolineato la necessità di rafforzare l’opportunità che si presenta attualmente di una rivoluzione mondiale verde (“global green revolution”) facilitando la costruzione di un percorso più inclusivo e pulito della globalizzazione. Questo deve passare anche, secondo il Segretario Esecutivo, attraverso azioni di mitigazione da parte dei Paesi in via di sviluppo che servano anche a stimolare e raggiungere i loro obiettivi di sviluppo economico nel lungo periodo.
Attraverso le diverse sessioni del Vertice, (workshop, sessioni Ministeriali, eventi speciali) sono state affrontate le tematiche della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici, dei finanziamenti e delle tecnologie, nel contesto più ampio dello sviluppo sostenibile, dell’equità e dell’etica. Diversi sono i messaggi emersi dalle discussioni, e tra questi i più ricorrenti riguardano la necessità di maggiore cooperazione internazionale a tutti i livelli (portatori d’interesse, Ministri, Organizzazioni) nel processo verso Copenaghen, per ridefinire chiaramente le responsabilità e per poter giungere ad una visione condivisa. Un’altra considerazione emergente riguarda il fatto che, poiché i Paesi in via di sviluppo sono le principali vittime dei cambiamenti climatici, nonostante ne siano i minori responsabili, è necessario che ogni iniziativa inerente ai cambiamenti climatici tenga conto delle loro necessità prioritarie di sviluppo sociale e di riduzione della povertà. Inoltre, poiché gli impatti dei cambiamenti climatici non saranno distribuiti geograficamente in modo equo, gli aspetti dell’equità, della “giustizia climatica” e dell’etica risultano ancora più importanti.
Il prossimo anno, il DSDS si occuperà dell’attuazione dei programmi stabiliti a Copenaghen, con il tema: “Dopo Copenaghen: nuovi percorsi verso lo sviluppo sostenibile”, che comprenderà anche le innovazioni, le strategie, e i moduli per delineare e migliorare ulteriormente le attività per combattere i cambiamenti climatici.
– Programma: DSDS2009 agenda
– Brochure: DSDS2009 3° annuncio
– Intervento del Segretario Generale delle Nazioni Unite: ONU (5 febbraio) “WORLD CANNOT AFFORD TO IGNORE, UNDERESTIMATE THREAT OF CLIMATE CHANGE, SAYS SECRETARY-GENERAL, ACCEPTING LEADERSHIP AWARD IN NEW DELHI”, riferimento Secretary-General SG/SM/12085 ENV/DEV/1023
– Intervento del Segretario Esecutivo dell’UNFCCC: UNFCCC (5 febbraio) “Delhi Sustainable Development Summit New Delhi, 5-7 February 2009 Address by Yvo de Boer, Executive Secretary United Nations Framework Convention on Climate Change”
– Bollettino del primo giorno del Vertice: DSDS2009 Bulletin Day 1
– Bollettino del secondo giorno del Vertice: DSDS2009 Bulletin Day 2
– Bollettino del terzo giorno del Vertice: DSDS2009 Bulletin Day 3
– Comunicato stampa degli organizzatori a conclusione del Vertice: TERI (7 febbraio 2009) “Ninth Delhi Sustainable Development Summit seeks timely multilateral and collaborative approach amongst countries to combat climate change and ensure concrete acceptable solutions at Copenhagen”
– Fonte e ulteriori informazioni: sito Web del Vertice.