Il Parlamento Europeo si è riunito in Sessione Plenaria dal 9 al 12 marzo a Strasburgo, dove ha affrontato, tra le altre cose, le questioni relative a:
- Nuove norme per auto più sicure, silenziose e ecologiche;
- Petrolio: riduzione del consumo e promozione degli investimenti;
- Trasporti: verso un trasporto su gomma più ecologico;
- Economia: il Piano di ripresa economica dell’UE,
e ha approvato, tra le altre, le Risoluzioni:
- Risoluzione sui cambiamenti climatici;
- Risoluzione su una strategia onnicomprensiva per un trasporto pulito;
- Risoluzione sulla sfida del deterioramento dei terreni agricoli nell’UE, in particolare nell’Europa meridionale;
- Risoluzione sulle risorse idriche in vista del 5° Forum mondiale sull’acqua.
Nuove norme per auto più sicure, silenziose e ecologiche
Il Parlamento ha adottato un regolamento che semplifica e rafforza le norme sull’omologazione degli autoveicoli, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e minori emissioni di CO2. In particolare, il regolamento stabilisce i requisiti per l’omologazione relativamente alla sicurezza, all’efficienza dei carburanti e alle emissioni di CO2 dei sistemi di controllo della pressione degli pneumatici, e i requisiti relativi all’efficienza dei carburanti e alle emissioni di CO2 degli indicatori di cambio di marcia. Il regolamento, che riunisce in un solo testo le norme disperse in cinquanta Direttive, prescrive i requisiti generali e affida alla Commissione Europea il compito di definirne le misure specifiche di attuazione, con un preciso calendario.
Le misure di riduzione delle emissioni di CO2, puntualizza il testo, “dovrebbero essere collegate, entro i limiti del possibile, alle misure aggiuntive miranti a conseguire un’ulteriore riduzione di 10 g di CO2 rispetto all’obiettivo di riduzione delle emissioni di 130 g di CO2”. Inoltre, la Commissione Europea dovrebbe proporre a tempo debito ulteriori modifiche al regolamento con eventuali misure aggiuntive per raggiungere tali obiettivi di emissione e con altre tecnologie disponibili sul mercato, dopo aver condotto una valutazione d’impatto. [1]
Petrolio: riduzione del consumo e promozione degli investimenti
Il Parlamento ha approvato una relazione che chiede di ridurre il consumo di petrolio e incoraggiare il risparmio energetico e le fonti alternative con minori emissioni di carbonio, compresa l’energia nucleare e le fonti di energia rinnovabili. Contemporaneamente, sollecita: investimenti nelle infrastrutture, relazioni più dinamiche con i Paesi fornitori e maggiore trasparenza dei mercati. [2]
Trasporti: verso un trasporto su gomma più ecologico
Pronunciandosi su una Direttiva che mira a promuovere trasporti stradali più ecologici attraverso l’imposizione di tasse a copertura dei costi relativi all’inquinamento atmosferico e acustico, e al congestionamento, il Parlamento ha proposto di rafforzare alcune misure, ma senza imporre eccessivi oneri. Ha anche chiesto di destinare i proventi delle tasse ai progetti sulle Reti Trans-Europee per il Trasporto (Trans-European Networt for Transport – TEN-T), alla costruzione di parcheggi, ed al miglioramento delle prestazioni ambientali dei veicoli, in termini di emissioni di CO2 e di consumo energetico dei veicoli per il trasporto su gomma. [3]
Economia: il Piano di ripresa economica dell’UE
Il Parlamento ha approvato una relazione che invita gli Stati Membri dell’UE a riformare i propri sistemi fiscali “per assicurare che determinati settori aventi un pesante impatto sull’ambiente, quali l’agricoltura, i trasporti e l’energia, operino in modo sostenibile”. La relazione chiede anche al Consiglio di dare agli Stati Membri la possibilità di ridurre l’IVA per i beni e i servizi che sono efficienti dal punto di vista energetico. Secondo il Parlamento, inoltre, il Piano di ripresa economica dell’UE dovrebbe approntare un accordo internazionale sui cambiamenti climatici “equo e giusto” che succeda al Protocollo di Kyoto nel 2012. [4]
Risoluzione sui cambiamenti climatici
Adottando una risoluzione sui cambiamenti climatici (“Risoluzione del Parlamento europeo sulla strategia UE relativa ad un accordo organico sui cambiamenti climatici a Copenhagen e alla predisposizione di un adeguato finanziamento alla politica in materia di cambiamento climatico”), il Parlamento ha sottolineato che il perseguimento degli obiettivi dell’UE in materia di cambiamenti climatici, con un approccio integrato rispetto all’attuale crisi economica, può fornire importanti opportunità economiche per lo sviluppo di nuove tecnologie, la creazione di nuovi posti di lavoro e il rafforzamento della sicurezza energetica.
In proposito, il Parlamento ha rilevato che un accordo a fine anno a Copenaghen potrebbe creare i presupposti per un “Nuovo accordo verde”, in grado di rilanciare la crescita economica, promuovere le tecnologie pulite e garantire questi nuovi posti di lavoro sia nell’UE che nei Paesi in via di sviluppo.
Un altro aspetto messo in evidenza è l’importanza che “l’UE mantenga un posto di primo piano nella politica climatica internazionale e parli con voce unanime per conservare la credibilità del proprio ruolo”.
Secondo il Parlamento, è estremamente importante adottare un Piano d’azione più completo sul futuro finanziamento della politica climatica in modo tale da coprire tutti i settori rilevanti e le pertinenti fonti di finanziamento. Il contributo collettivo dell’UE agli sforzi di mitigazione e adattamento dei Paesi in via di sviluppo non dovrebbe essere inferiore a 30000 milioni di euro all’anno nel 2020. [5], [6]
Risoluzione su una strategia onnicomprensiva per un trasporto pulito
Adottando una Risoluzione sui trasporti compatibili con l’ambiente, il Parlamento ha espresso la propria critica nei confronti della Commissione per via della mancanza di una strategia esaustiva per rendere “pulito” il settore dei trasporti, e dell’assenza di un modello utilizzabile per la valutazione delle esternalità, quali gli impatti ambientali del trasporto.
La Risoluzione raccomanda pertanto alla Commissione di provvedere senza indugi alla preparazione di: 1) modelli specifici per i vari modi di trasporto e 2) un Piano esaustivo per il calcolo e l’addebitamento dei costi esterni, e per la valutazione degli impatti di questi ultimi sulla base di un modello onnicomprensivo. [7]
Risoluzione sulla sfida del deterioramento dei terreni agricoli nell’UE, in particolare nell’Europa meridionale
Il Parlamento ha anche approvato una “Risoluzione sulla sfida del deterioramento dei terreni agricoli nell’UE, in particolare nell’Europa meridionale” in cui osserva che i suoli attuali “sono più che mai esposti a danni irreversibili provocati dall’erosione eolica e laminare, dall’inquinamento, dalla salinizzazione, dall’impermeabilizzazione, dal depauperamento delle sostanze organiche e dalla perdita della biodiversità”, con conseguenze negative sulla produzione alimentare, del foraggio, delle fibre tessili, dei combustibili e sulla cattura di CO2.
La Risoluzione raccomanda pertanto, lo sviluppo di un “sistema di allarme preventivo e di monitoraggio continuo dello stato del suolo”, per poter agire tempestivamente contro l’erosione, l’impoverimento delle sostanze organiche che determina emissioni di gas serra, e la perdita di terreni arabili e di biodiversità.
Il Parlamento ha anche proposto di inserire tra gli orientamenti e i metodi di gestione della Politica Agricola Comune (Common Agricultural Policy – CAP) principi e strumenti per la protezione del clima e per limitare i danni conseguenti al deterioramento del suolo.
Sollecitando maggiori fondi per la prevenzione e la ricerca, il Parlamento ha chiesto politiche agricole nuove adatte alle condizioni mediterranee e lo sviluppo di colture locali, oltre a piani di gestione delle risorse idriche e di lotta agli incendi, e a programmi di imboschimento e di recupero delle foreste.
I deputati Europarlamentari hanno chiesto inoltre, l’istituzione di un “osservatorio comunitario sulla siccità”, come servizio speciale dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (European Environment Agency – EEA) e il rafforzamento della capacità di risposta immediata coordinata dell’UE nella lotta agli incendi. Siccità e incendi, infatti, contribuiscono considerevolmente alla desertificazione e al deterioramento dei terreni agricoli, specialmente nelle regioni Mediterranee. [8]
Risoluzione sulle risorse idriche in vista del 5° Forum mondiale sull’acqua
Il Parlamento ha anche approvato una “Risoluzione sulle risorse idriche in vista del quinto Forum mondiale sull’acqua a Istanbul dal 16 al 22 marzo 2009” che, tra le altre cose:
- (par. 26). “chiede che la Commissione e gli Stati membri facilitino e sostengano gli sforzi dei paesi in via di sviluppo in materia di adattamento e di riduzione degli effetti del cambiamento climatico; ricorda a detto titolo l’importanza di formare rapidamente l’alleanza mondiale contro il cambiamento climatico”;
- (par. 27) “chiede che la problematica della gestione dell’acqua, delle risorse idriche e del diritto di accesso all’acqua per tutti sia iscritta all’ordine del giorno degli accordi che la COP 15 definirà a Copenaghen (7-18 dicembre 2009) sul futuro del protocollo di Kyoto, alla luce del lavoro degli esperti dell’Intergovernmental Panel on Climate Change”;
- (par. 28.) “sottolinea l’importanza che nell’elaborazione delle politiche di approvvigionamento e di gestione dell’acqua siano considerate le esigenze dei più poveri, con particolare attenzione per le popolazioni più esposte al cambiamento climatico”. [9]
– Fonti e ulteriori informazioni:
- [1] Parlamento Europeo (10 marzo) “Nuove norme per auto più sicure, silenziose e ecologiche”
- [2] Parlamento Europeo (11 marzo) “Petrolio: ridurre il consumo e promuovere gli investimenti”
- [3] Parlamento Europeo (11 marzo) “Eurovignetta: verso un trasporto su gomma più ecologico”
- [4] Parlamento Europeo (11 marzo) “Coordinare i piani di salvataggio economico”
- [5] Parlamento Europeo (11 marzo) “Financial crisis, energy and climate change the big issues at European Council”
- [6] Parlamento Europeo (11 marzo) “MEPs say EU must take the lead and speak with one voice on climate change policy”
- [7] Parlamento Europeo (11 marzo) “Greening of transport: a proper strategy needed”
- [8] Parlamento Europeo (12 marzo) “Proteggere i terreni agricoli dal deterioramento”
- [9] Parlamento Europeo (12 marzo) “Risoluzione del Parlamento europeo del 12 marzo 2009 sulle risorse idriche in vista del quinto Forum mondiale dell’acqua a Istanbul dal 16 al 22 marzo 2009”