Città verdi: infrastrutture urbane per rispondere efficacemente ai cambiamenti climatici

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La lotta al clima che cambia è nella pianificazione delle città di domani. Oggi crescono, sono causa di cambiamenti climatici e ne subiscono le conseguenze, ma esistono strategie che possono fare delle realtà urbane soluzioni concrete verso lo Sviluppo Sostenibile ed una migliore qualità della vita, con benefici economici, sociali ed ambientali. Guardando alle soluzioni basate sulla natura (nature-based solutions, NBS), il contributo della Fondazione CMCC al Rapporto al Primo Ministro e al Parlamento francese “Des Solutions Fondées sur la Nature pour s’adapter au changement climatique”.

Gli insediamenti urbani rivestono un ruolo chiave nello sviluppo sociale ed economico e nel cambiamento su scala globale, nazionale e locale, rappresentando una delle sfide e delle opportunità più importanti del XXI secolo. Con più della metà della popolazione mondiale attualmente urbanizzata, le città sono tra le cause principali dei cambiamenti climatici e ne subiscono a loro volta le conseguenze su molteplici dimensioni: economica, socioculturale, politica e ambientale. Le proiezioni climatiche elaborate per l’Europa secondo gli scenari sviluppati dall’IPCC – il Panel intergovernativo sui cambiamenti climatici – e le previsioni di incremento della popolazione nelle aree urbane evidenziano l’importanza di garantire un corretto “funzionamento” delle città, che devono essere in grado di fronteggiare gli impatti dei cambiamenti climatici nel breve e nel lungo periodo evitando conseguenze negative per la società, l’economia e l’ambiente.

Coerentemente a tali obiettivi, l’Unione Europea ha individuato nell’approccio ecosistemico una strategia in grado di favorire lo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per l’adattamento delle città ai cambiamenti climatici. In particolare, l’Obiettivo 2 della “Strategia Europea per la Biodiversità fino al 2020” individua nelle Infrastrutture Verdi uno strumento in grado di preservare e ripristinare gli ecosistemi e i servizi da essi offerti. Tale concetto, sviluppatosi a partire dalla metà degli anni ’90 negli Stati Uniti, si è diffuso recentemente anche in Europa: l’importanza che la pianificazione del verde sta assumendo in quanto elemento chiave per favorire l’adattamento delle città al cambiamento climatico è stata confermata nel 2013 con l’emanazione della “Strategia europea sulle infrastrutture verdi”.

In relazione a tali tematiche, la Divisione REMHI (Regional Models and geo-Hydrological Impacts) della Fondazione CMCC, nell’ambito del Progetto Strategico “Urban-PRO”, è impegnata nella valutazione degli impatti del cambiamento climatico sugli insediamenti urbani e delle opportune misure di adattamento, e ha contribuito alla stesura del Rapporto al Primo Ministro e al Parlamento francese “Des Solutions Fondées sur la Nature pour s’adapter au changement climatique”, pubblicato a dicembre 2019 dall’Observatoire National sur les effets du réchauffement climatique (ONERC), con un paragrafo dal titolo: “Les infrastructures vertes: des Solutions fondées sur la Nature pour l’adaptation des villes au changement climatique” (autori: Carmela Apreda, Alfredo Reder, Paola Mercogliano).

Il contributo indaga il ruolo delle infrastrutture verdi come strumento di supporto alla pianificazione urbana e territoriale a diverse scale di intervento (città, distretto/quartiere, isolato/edificio) attraverso la descrizione di tre casi studio, mettendo in luce gli elementi di successo di approcci diversi:

  • da un lato, l’efficacia dell’approccio top-down nella messa a sistema di criticità e risorse del territorio all’interno dei tradizionali strumenti di pianificazione urbana e la capacità degli organi di governo locali di convertire le problematicità in opportunità di sviluppo urbano sostenibile. I casi studio sono quelli della cintura verde di Vitoria-Gasteiz e il piano di adattamento StEP Klima di Berlino;
  • dall’altro, il ruolo decisivo della comunità nell’avviare un processo di trasformazione urbana (approccio bottom-up) attraverso la ricerca di fonti di finanziamento e il dialogo con gli organi di governo territoriale. Il caso analizzato è quello del piano per la gestione delle acque piovane di Pontilly, New Orleans.

Per maggiori informazioni, scarica il rapporto Des Solutions Fondées sur la Nature pour s’adapter au changement climatique.

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