
Gianfranco Pellegrino (LUISS Guido Carli, Filosofia politica) affronta la questione dei cambiamenti climatici alla luce dell’etica.
Le problematiche legate al tema della giustizia climatica possono riassumersi in una sola domanda: come ripartire i costi da sostenere per adattarsi o mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici? Domanda spinosa, dal momento che il climate change sarà soprattutto un problema per le future generazioni.
“Possiamo pensare”, ha commentato Pellegrino, “di adottare un criterio di equità intergenerazionale, e affermare che il benessere di tutte le generazioni abbia lo stesso valore e che tutte le generazioni abbiano gli stessi diritti; questo potrebbe portarci ad affermare che tutte le generazioni hanno diritto alla stessa quota di emissioni o allo stesso livello di benessere, o che al limite il benessere delle generazioni future non deve essere inferiore a quello della generazione presente”. Peccato che questo non sia possibile, dal momento che gli effetti dei cambiamenti climatici siano già in atto e che alcuni dei processi avviati siano purtroppo irreversibili.
“Sarebbe forse più corretto”, ha concluso Pellegrino, “sostituire il concetto di equità con quello di sufficientarismo, in base al quale ogni generazione deve fare il possibile affinché le generazioni future abbiano una qualità della vita non inferiore a una determinata soglia (ancora oggetto di discussione). Al di là di questo, ogni generazione potrebbe perseguire le politiche che garantiscano la massima crescita e la massima giustizia intergenerazionale”.
Guarda il video dell’intervento tenuto dal prof. Gianfranco Pellegrino nel corso dell’evento “I cambiamenti climatici alla sfida della sostenibilità – Policy, scienza, mercati, energia, ecosistemi”, tenutosi presso la LUISS Guido Carli il 7 maggio 2013.
Il video integrale dell’incontro è disponibile sul sito di Luiss Tv.