#climatestrike: in piazza più informati che mai

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A due giorni dalle elezioni, lo sciopero globale per il clima indetto da Fridays for Future per venerdì 23 settembre assume in Italia una valenza speciale. E mentre i giovani e non solo scendono in piazza per chiedere con forza al mondo della politica un’azione urgente per il clima, offriamo in questa pagina, agli attivisti e a tutti gli interessati, una selezione dei più recenti e validi materiali e risorse prodotti dal CMCC per conoscere e approfondire i cambiamenti climatici. 

Cosa sappiamo sui cambiamenti climatici? Quale futuro ci aspetta e in che modo possiamo contribuire a definirlo? Quali e quanto urgenti sono le azioni che possiamo mettere in campo?

A partire dalla più aggiornata conoscenza scientifica prodotta a livello internazionale, tante letture, video, infografiche e attività a disposizione di tutti gli interessati, per uno sciopero più informato.


 

SEEDS – Words that feed the future │ Le parole

Una raccolta di parole con cui piantare i semi della consapevolezza, fornire definizioni approfondite e comprensibili di alcuni dei temi più insistenti e importanti per capire e conoscere i cambiamenti climatici. Perché la comprensione della crisi climatica è la chiave per un futuro sostenibile:

  • Action for Climate Empowerment – Tutti abbiamo un ruolo: ridurre le emissioni di gas, creare società resilienti, renderci pronti agli inevitabili effetti dei cambiamenti climatici, adottare stili di vita sostenibili, prestare attenzione ai sistemi di consumo e di produzione. La transizione può avvenire solo grazie a un’ampia collaborazione tra i governi e i diversi settori della società, compresi i giovani, le minoranze e le comunità svantaggiate.
  • Budget di Carbonio – Quasi 200 protagonisti, un budget limitato, un obiettivo comune. Affrontare i cambiamenti climatici non è una partita facile. Carbon Budget: è questa la giusta definizione con cui la scienza può informare le decisioni pubbliche affinché maturino le scelte giuste per ridurre le emissioni di gas che contribuiscono ai cambiamenti climatici?
  • Carbon Capture and Storage (CCS) – In assenza di una marcata accelerazione ai tagli delle emissioni, i piani per raggiungere gli obiettivi del clima fissati a Parigi nel 2015 sono legate alla possibilità di catturare e immagazzinare le emissioni di anidride carbonica (CO2) in eccesso nell’atmosfera. Le tecnologie che ci permetterebbero (forse) di raggiungere questo obiettivo sono in via di sviluppo, ma portano con sé sfide, rischi e costi che pongono queste soluzioni al centro di un dibattito molto intenso. Diamo uno sguardo approfondito ad uno dei temi più controversi della mitigazione del cambiamento climatico.
  • Consenso scientifico – Cosa rende una dichiarazione più affidabile di un’altra e come possiamo affermare che la scienza abbia raggiunto un consenso su qualsivoglia questione le venga posta? Sempre più spesso, i discorsi sul cambiamento climatico ruotano attorno all’esistenza o meno di un “consenso scientifico” che ci permetta di comprendere le questioni climatiche e plasmare le decisioni politiche presenti e future.
  • Decoupling (delle emissioni dalla crescita economica) – Abbandonare un tipo di sviluppo basato sui combustibili fossili può scindere definitivamente due curve che storicamente sono cresciute in parallelo. A che punto siamo, sfide e prospettive del decoupling, il disaccoppiamento delle emissioni climalteranti dalla crescita economica.
  • Gemello digitale – Collegano il mondo reale e quello virtuale e aiutano a creare, testare e distribuire le tecnologie e le idee più innovative per rispondere alla crisi climatica, a un ritmo senza precedenti: sono i cosiddetti “gemelli digitali”. Diamo uno sguardo a come questi strumenti vengono utilizzati da esperti come Peter Bauer, direttore dell’iniziativa Destination Earth presso il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Raggio (ECMWF) per pianificare e definire il futuro.
  • Giustizia climatica – I diversi impatti del cambiamento climatico sugli individui e sulle comunità, oggi sempre più al centro dell’attenzione, ci spingono a riflettere sulle diverse implicazioni teoriche e pratiche del concetto di giustizia climatica.
  • Loss and Damage – Oltre trent’anni di dibattito internazionale sul tema delle perdite e dei danni legati al clima (Loss & Damage, L&D), e ancora non si è arrivati a una definizione condivisa. Delegati, negoziatori, scienziati ed esperti, da Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo, hanno spesso dato interpretazioni diverse e persino contrastanti di L&D, un tema da sempre caratterizzato da questioni controverse – come richieste di giustizia, di attribuzione delle responsabilità – e azioni di risarcimento e compensazione. Quel che c’è da sapere su una delle espressioni più rilevanti della questione climatica.
  • Mercato del carbonio – Dare un prezzo al carbonio significa innovazione, sviluppo tecnologico e profondi cambiamenti nel nostro sistema economico. Tuttavia, i costi di una transizione verso un sistema a basse emissioni di CO2 non saranno percepiti da tutti allo stesso modo. Lo scambio di emissioni nel mercato del carbonio ci permette di iniziare a ridurre le emissioni dove è più economico, lasciando spazio ai guadagni dei più virtuosi. In questo articolo esploriamo le origini e le evoluzioni di una politica flessibile ed economicamente vantaggiosa con quasi 20 anni di storia.
  • Meccanismi di adeguamento della CO2 alle frontiere – Mentre i vari Stati attuano misure per limitare le emissioni di CO2, cercano allo stesso tempo di tutelare le industrie locali dalla concorrenza sleale e di garantire che le emissioni vengano effettivamente ridotte, e non semplicemente spostate al di fuori della loro giurisdizione. I meccanismi di adeguamento della CO2 alle frontiere utilizzano sistemi di imposte e sconti fiscali per raggiungere questi obiettivi. Come funzionano questi meccanismi, e perché sono uno strumento apparentemente controverso?
  • Nature Based Solutions – E se fosse la natura stessa a poter fornire soluzioni per meglio affrontare le sfide che affrontiamo oggi come esseri umani? Approcci basati sugli ecosistemi, infrastrutture verdi, greening urbano: capire la portata delle Nature-based Solutions (“soluzioni basate sulla natura”) diventa il passe-partout per proteggere la natura migliorando al contempo la risposta delle società ai cambiamenti climatici.
  • Net zero (emissioni) – Il messaggio delle scienze del clima è chiaro: esiste un legame molto forte tra la quantità di gas serra prodotti dalle attività umane e il riscaldamento del pianeta, e affrontare i cambiamenti climatici vuol dire necessariamente ridurre la concentrazione di gas serra in atmosfera. Le nostre economie e i nostri stili di vita possono permettersi di azzerare le emissioni di gas serra? La risposta fa parte del dibattito che coinvolge innovazione tecnologica, ricerca scientifica e politiche economiche su queste tre parole: emissioni nette zero.
  • Overshoot climatico – È possibile superare una determinata soglia di temperatura media globale e successivamente ridurla nuovamente? E con quali conseguenze? Sebbene un superamento limitato e temporaneo della temperatura media prevista sia meglio che raggiungere un picco di temperatura e rimanervi, alcuni dei suoi impatti potrebbero essere irreversibili e spingere gli ecosistemi verso pericolosi punti critici.
  • SSP, gli scenari dell’IPCC – Non sono previsioni. Sono la rappresentazione di un futuro che guarda alle conseguenze di specifici comportamenti e determinate azioni. Un futuro che viene definito a partire dalle scelte che compiamo nel presente.

Report sul Rischio Climatico:

  • G20 – Atlante del Rischio Climatico. Impatti, politiche economia – Il primo studio che fornisce scenari climatici, informazioni, dati e cambiamenti attesi nel clima e relativi impatti nei paesi del G20. Uno strumento che, a partire dalla scienza, fa luce sui rischi delle più grandi economie del mondo, progettato per sostenere il processo decisionale verso un’azione climatica efficace e scientificamente informata. Un quadro completo delle conoscenze scientifiche più aggiornate sull’interazione tra cambiamenti climatici e sistemi socio-economici.
  • Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici  in sei città italiane – Un report che, per la prima volta, mette a frutto i risultati di dati ad altissima risoluzione per proporre una rassegna del clima, degli impatti, dei rischi e degli strumenti di cui si stanno dotando Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia. Naviga il rapporto interattivo, con infografiche e approfondimenti sugli indicatori climatici di ciascuna città, gli scenari futuri e gli strumenti di cui si stanno dotando le le diverse amministrazioni.
  • Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in Italia – Scenari climatici sul futuro dell’italia, analisi del rischio su 5 settori chiave, i costi economici, gli strumenti finanziari e di pianificazione territoriale, un glossario aggiornato sui termini per comprendere meglio tutti i contenuti. Un documento che, a partire dal clima atteso per i prossimi anni, si concentra su singoli settori per fornire informazioni su cosa aspettarci dal futuro e fornire uno strumento a supporto di concrete strategie di sviluppo resiliente e sostenibile.

SEEDS – Words that feed the future I dialoghi – VIDEO 


Il Sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC

La più aggiornata e completa rassegna scientifica sui cambiamenti climatici spiegata dal CMCC, Focal Point IPCC per l’Italia:

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