Dal punto di vista dell’oceano: Annalisa Bracco entra a far parte del CMCC

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Esperta di riferimento nelle scienze atmosferiche e oceanografiche, Bracco porta al CMCC la sua esperienza internazionale e un approccio interdisciplinare, per contribuire al progresso della ricerca sulle vulnerabilità oceaniche, le soluzioni climatiche e la sostenibilità.

“La sostenibilità ambientale e i cambiamenti climatici sono le più grandi sfide del nostro tempo. Si tratta di problemi complessi che coinvolgono numerosi gruppi di stakeholder con interessi in competizione e richiedono approcci olistici e transdisciplinari, nonché un approccio collaborativo alla ricerca di soluzioni a lungo termine e orientate al futuro”.

Con queste parole, Annalisa Bracco, scienziata del clima di fama internazionale, inaugura un nuovo capitolo al CMCC. Attualmente professoressa presso il Georgia Institute of Technology, dove ha insegnato per 18 anni e ha ricoperto il ruolo di Associate Chair for Research presso la School of Earth & Atmospheric Sciences, Bracco entrerà a far parte del CMCC a maggio, portando con sé un’illustre carriera nel campo delle scienze atmosferiche e oceanografiche.

“La Fondazione CMCC ha la struttura, la visione e le risorse per catalizzare senza sosta la ricerca ad alto impatto in questo settore e per coltivare partnership e progetti che traducano la conoscenza in pratica”, afferma Bracco. “Sebbene questa sia – o dovrebbe essere – un’aspirazione globale, l’Italia è particolarmente vulnerabile e ha urgente bisogno di percorsi di avanzamento. Sono onorata di poter riportare a casa le mie competenze e la mia esperienza dopo 20 anni negli Stati Uniti”.

Nel corso della sua carriera, ha ricoperto ruoli di primo piano nella comunità scientifica, tra cui quello di chair dello Scientific Steering Group di CLIVAR, uno dei comitati internazionali più influenti nel campo della ricerca sul clima. I suoi contributi scientifici, con oltre un centinaio di pubblicazioni peer review, riguardano argomenti quali la fluidodinamica geofisica, la turbolenza oceanica, l’interazione tra pattern di circolazione ed ecosistemi marini e l’applicazione del machine learning alle previsioni climatiche e agli studi sulla connettività oceanica.

Al CMCC, la professoressa Bracco si unirà alle attività di ricerca dell’Istituto per la Previsione del Sistema Terra (IESP), dove contribuirà al potenziamento delle capacità di modellizzazione climatica e alla trasformazione delle conoscenze scientifiche in strumenti di previsione e pianificazione, per rispondere ai rischi climatici emergenti su scala locale e globale. Le competenze di IESP, che spaziano dai modelli fisici e biogeochimici su più scale ai sistemi predittivi, dalle previsioni operative sugli oceani ai nuovi approcci basati sui dati, si allineano perfettamente al suo background e al suo focus di ricerca.

“Mi concentrerò sulla ricerca climatica vista dal “lato dell’oceano” delle cose, sia per quanto riguarda le vulnerabilità – come le ondate di calore marino, l’aumento degli eventi estremi, la scomparsa delle barriere coralline, l’aumento di inquinamento e la perdita di biodiversità oceanica – sia sulle soluzioni, da quelle locali a quelle regionali. Ad esempio, cercherò di capire come monitorare al meglio le barriere coralline in modo economico ed efficace o come gestire al meglio la pesca, ma lavorerò anche a soluzioni più globali, come stabilire criteri di verifica per l’impiego di sistemi di miglioramento dell’alcalinità oceanica”, spiega Bracco. “Nel mio lavoro utilizzerò tutti gli strumenti a mia disposizione, dai modelli di diversa complessità all’intelligenza artificiale”.

In questo nuovo percorso, Bracco mira a massimizzare l’impatto collettivo della comunità di ricerca del CMCC in Italia, Europa e nel mondo: “La mia speranza è di contribuire a massimizzare l’impatto collettivo della comunità di ricerca del CMCC in tutte le aree della sostenibilità climatica. Promuovendo la ricerca collaborativa e creando connessioni tra i nostri ricercatori e partner esterni strategici, lavorerò per rafforzare il ruolo del CMCC come punto di riferimento a livello globale nel campo dei cambiamenti climatici e della sostenibilità. Allo stesso tempo, con la mia ricerca, spero di contribuire a soluzioni significative ad alcune delle sfide ambientali e sociali più urgenti, soprattutto in relazione agli oceani”.

“Siamo onorati di dare il benvenuto ad Annalisa Bracco nell’Istituto per le Previsioni del Sistema Terra del CMCC come senior scientist”, afferma Simona Masina, direttrice di IESP. “La professoressa Bracco porta con sé un’eccezionale esperienza nella fluidodinamica geofisica e il suo lavoro di frontiera tra oceanografia fisica e machine learning migliorerà notevolmente la capacità del CMCC di sviluppare strumenti avanzati basati sui dati per la comprensione e la previsione delle dinamiche del sistema Terra. La sua presenza non solo rafforzerà la leadership scientifica del CMCC, ma favorirà anche nuove collaborazioni globali e migliorerà il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale della scienza del clima. La prof. Bracco è anche una forte sostenitrice degli approcci olistici e transdisciplinari alla ricerca, con l’obiettivo di integrare i diversi ambiti scientifici per affrontare efficacemente le complesse e interconnesse sfide poste dai cambiamenti ambientali e climatici. La sua visione e la sua leadership scientifica saranno fondamentali per il conseguimento degli obiettivi strategici del CMCC, che mirano a promuovere una scienza innovativa e integrativa a sostegno delle politiche e della resilienza della società nella regione euromediterranea e oltre.”

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