Dal risparmio idrico a quello energetico: studio CMCC svela l’effetto domino dei cambiamenti comportamentali

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Uno studio guidato dal CMCC dimostra che semplici interventi comportamentali, come l’invio di un report personalizzato per il risparmio idrico, non solo aiutano a risparmiare acqua ma generano anche effetti positivi sul risparmio di altre risorse, come l’elettricità.

Una spinta gentile può avere un grande impatto. Uno studio pubblicato su Journal of Environmental Economics and Management e guidato dal ricercatore CMCC Jacopo Bonan dimostra che un nudge (“spinta gentile” in inglese), ovvero un intervento comportamentale basato su informazioni personalizzate, può incoraggiare le famiglie a ridurre non solo il consumo di acqua, ma anche quello di elettricità.

La ricerca si è basata su un esperimento controllato randomizzato di due anni, condotto in collaborazione con un’azienda multiutility italiana. Le famiglie hanno ricevuto report personalizzati che confrontavano i loro consumi idrici con quelli dei vicini, accompagnati da suggerimenti per risparmiare acqua. I risultati sono interessanti: le famiglie che hanno ricevuto il report hanno ridotto i consumi d’acqua dell’1,4% e quelli di elettricità dello 0,5%. Ancora più rilevante, per chi ha ricevuto solo il report sull’acqua (senza altri “nudge”), la riduzione è stata del 2,4% per l’acqua e dell’1,7% per l’elettricità.

Oltre a promuovere comportamenti più sostenibili, l’intervento ha migliorato anche la fidelizzazione dei clienti: le disdette dei contratti gas sono diminuite del 2,8% e quelle dell’elettricità del 3%.

Tuttavia, lo studio evidenzia anche un importante limite: quando le famiglie hanno ricevuto simultaneamente più “nudge” (per acqua, elettricità e gas), l’efficacia complessiva di ciascun intervento è diminuita. Secondo gli autori, un sovraccarico di messaggi comportamentali può saturare l’attenzione limitata delle persone e ridurne la capacità di agire.

“Negli ultimi anni, l’uso di interventi comportamentali per promuovere azioni pro-ambientali è cresciuto significativamente e la nostra ricerca contribuisce a questo filone in espansione,” afferma Bonan. “Tuttavia, sebbene gli interventi comportamentali siano attraenti per il loro rapporto costi-benefici, da soli non possono guidare i profondi cambiamenti sistemici necessari per raggiungere gli obiettivi climatici. Sono indispensabili politiche più ambiziose che rimodellino gli incentivi.”

Questa ricerca offre spunti preziosi per la progettazione di interventi efficaci, basati sulle scienze comportamentali, in grado di aiutare le famiglie a risparmiare denaro, ridurre l’impronta ambientale e rafforzare le strategie di coinvolgimento delle imprese.

Maggiori informazioni:

J. Bonan, C. Cattaneo, G. d’Adda, A. Galliera, M. Tavoni, Widening the scope: The direct and spillover effects of nudging water efficiency in the presence of other behavioral interventions, Journal of Environmental Economics and Management, Volume 127, 2024, 103037, ISSN 0095-0696, https://doi.org/10.1016/j.jeem.2024.103037

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