Fondazione CMCC aderisce al Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth”, associazione che mira a generare, all’intersezione tra ricerca pubblica e privata, opportunità di sviluppo tecnologico e innovativo per il sistema industriale marino e marittimo dell’Italia.

L’economia del mare rappresenta per l’Italia un’opportunità di sviluppo. Dalla crescita industriale alla creazione di posti di lavoro, dalla visibilità scientifica internazionale alla leadership politica ed economica.

Il Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth”, associazione fondata nel 2017, persegue lo scopo di sviluppare e consolidare il Cluster tecnologico nazionale nell’ambito dell’economia del mare, in coerenza con quanto definito dal Programma nazionale per la Ricerca 2015-2020, per generare opportunità di sviluppo e innovazione.

Il fronte scientifico dell’associazione è rappresentato da Università ed Enti Pubblici di Ricerca che a vario titolo si occupano di mare, mentre il fronte industriale vede la presenza diretta di molti player di primo piano (nazionali e internazionali), di PMI e di aggregazioni territoriali.

Il Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth” svolge le proprie attività in sintonia con le principali traiettorie di sviluppo sul tema – definite a livello mondiale, europeo e del bacino mediterraneo – per rispondere alle principali sfide in modo sostenibile, secondo i trend macroeconomici caratteristici del settore e nel rispetto del criterio di ripristino e mantenimento del Good Environmental Status. In particolare, le traiettorie di sviluppo individuate comprendono:

• Ambiente marino e fascia costiera,
• Biotecnologie blu,
• Energie rinnovabili dal mare,
• Risorse abiotiche marine,
• Risorse biotiche marine,
• Cantieristica e robotica marina.

In parallelo, l’associazione tratta i temi trasversali Skills&Jobs, Infrastrutture di ricerca, e Sostenibilità e usi economici del mare.

Aderendo al Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth”, Fondazione CMCC entra a far parte di un network di alta credibilità scientifica, unita ad un bagaglio di collaborazioni strategiche.