Rischi e incendi: affrontare, gestire e prevenire – La conferenza internazionale di Alghero 26-29 maggio

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È uno dei principali appuntamenti a livello europeo in tema di incendi e di gestione del rischio. Un’occasione di confronto e di dialogo tra scienziati, esperti, decisori politici, media e opinione pubblica. Un appuntamento utile a fare il punto sui più importanti risultati raggiunti dalla scienza, sulle prospettive della ricerca e su come scienza, protezione civile e amministratori pubblici possano collaborare per definire le migliori politiche per affrontare, gestire e prevenire gli incendi e il rischio a loro connessi.

Ad Alghero speaker internazionali, scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo, giornalisti, esponenti delle amministrazioni e degli enti che quotidianamente lavorano con il tema che sarà protagonista di quattro giorni di analisi, di studi, di dibattiti.
Presso l’hotel Calabona, si svolge dal 26 al 29 maggio 2015 la Seconda Edizione della International Conference on
 Fire Behaviour and Risk, una iniziativa di CNR – Istituto di biometeorologia, Università di Sassari, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC).

Alla sua seconda edizione, l’evento si conferma come uno tra i più rilevanti appuntamenti europei per la presentazione delle esperienze più avanzate e dei più aggiornati risultati della ricerca scientifica sui principali argomenti che riguardano gli effetti degli incendi sull’ambiente e sulla società, i modelli per studiarli, i sistemi per monitorarli, le strategie di adattamento e di mitigazione, i modelli per una gestione sostenibile del problema.

L’obiettivo principale della International Conference on
Fire Behaviour and Risk, che si svolgerà ad Alghero (26-29 maggio 2015), è principalmente nella condivisione e nella discussione delle più innovative politiche per la gestione degli incendi e delle strategie utili a ridurre il rischio connesso agli incendi, in ambienti urbani e non. Il ricco programma della conferenza non mancherà poi di sottolineare le nuove direzioni per futuri sviluppi e future evoluzioni della ricerca.

“Si tratta di un’occasione unica per ricercatori ed esperti che si occupano di questi argomenti per condividere le loro conoscenze e le loro prospettive con altre persone interessate nei vari aspetti di un problema che ha una dimensione altamente multidisciplinare”. Così presentano la Conferenza i presidenti del Comitato organizzatore  Pierpaolo Duce (CNR, Istituto di Biometeorologia),  Donatella Spano (Università di Sassari, Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio), Marco Vannini (Università di Sassari, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali) e Antonio Navarra (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici).

Il programma prevede momenti che sapranno coinvolgere interessi di vari destinatari e competenze multidisciplinari, a partire dai keynote speakers, relatori di fama mondiale quali Mark Finney e DaveCalkin, dello USDA Forest Service, Missoula (Montana, USA), ed Emilio Chuvieco, dell’Università di Alcalà (Spagna). Le sessioni scientifiche, per le quali sono stati presentati oltre 150 lavori provenienti da tutto il mondo, si concentrano sugli avanzamenti della ricerca scientifica, i sistemi di modellistica per lo studio e per il monitoraggio degli incendi, i modi in cui interagiscono il clima, le condizioni mete e gli incendi,  le più recenti conoscenze acquisite nell’ambito delle tecnologie di telerilevamento applicate agli incendi nonché l’importanza del monitoraggio e della modellistica per lo studio delle caratteristiche del combustibile vegetale.

Una specifica sessione sarà dedicata al tema della comunicazione del rischio con la tavola rotonda dal titolo “La comunicazione del rischio ambientale: strategie, sinergie e nuove sfide” (27 maggio, ore 16.00). Organizzata dalla Protezione Civile Regionale della Sardegna in collaborazione con l’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Sassari (CNR-IBIMET) e l’Università di Sassari (Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio (DIPNET), nell’ambito del progetto Proterina 2 (programma di finanziamento Italia Francia Marittimo), la Tavola Rotonda vuole essere un’occasione di confronto, dibattito e approfondimento tra tutti coloro che sono coinvolti nella comunicazione del rischio ambientale. Ricercatori, esponenti della Protezione Civile nazionale e regionale e giornalisti daranno il proprio contributo per identificare le sinergie e minimizzare i rischi di conflittualità che possono insorgere tra i diversi attori preposti nel fornire informazioni alla popolazione. Particolare attenzione verrà dedicata ai rischi connessi alla possibile deformazione, semplificazione o eccessiva spettacolarizzazione dei messaggi su eventi a forte impatto emotivo e, più in generale, al ruolo dei media e del mondo della ricerca sulla sensibilizzazione ed educazione della popolazione. Infine, i partecipanti alla tavola rotonda discuteranno le modalità di percezione di tali tematiche da parte della popolazione stessa ed indagheranno sulla consapevolezza della popolazione del suo importante ruolo nella prevenzione dei rischi ambientali. La giornalista Elisabetta Tola guiderà la discussione con Luca Mercalli (Presidente della Società Meteorologica Italiana e  giornalista scientifico), Nicola Sanna (Sindaco di Sassari), Immacolata Postiglione (Ufficio Volontariato, Formazione e Comunicazione della Protezione Civile), Graziano Nudda (Direttore Generale della Protezione Civile Regione della Sardegna),  Grazia Pellizzaro (CNR), Mauro Buonocore (Ufficio Stampa CMCC). Per ulteriori informazioni e dettagli sulla tavola rotonda: http://www.proterina.eu/alghero/

Il 29 maggio è in programma per i partecipanti alla Conferenza un field trip, volto ad approfondire la conoscenza del patrimonio vegetale e culturale della Sardegna, che farà tappa nelle zone del Goceano e del Logudoro.

Il 25 maggio avrà invece luogo il primo Workshop Internazionale del Progetto WUIWATCH: The WUI problem in Europe. Prevention and self-protection (Hotel Catalunya, 09:30-17:00). Il progetto di ricerca europeo WUIWATCH (Wildland-Urban Interface Forest Fire Risk Observatory and Interest Group in Europe), di durata biennale, è finanziato dalla Comunità Europea (European Commission – Directorate General of Humanitarian Aid and Civil Protection – ECHO). Il progetto mira a condividere, a scala europea, approcci, metodi, protocolli, legislazione e strumenti di studio, analisi, contrasto e gestione degli incendi nelle aree di interfaccia urbano-rurale (WUI, Wildland-Urban Interface). Tramite la creazione di un Osservatorio Europeo, comunità scientifica, operatori e popolazione interagiscono e si confrontano sulle strategie di contrasto a questo fenomeno in preoccupante crescita anche nel nostro continente.

Il primo Workshop Internazionale del progetto, organizzato dal DIPNET dell’Università di Sassari, vedrà la partecipazione dei partner di progetto (5 partner tra Istituti di ricerca pubblici, compagnie private, organizzazioni no-profit e l’Università di Sassari-DIPNET) provenienti da Italia, Spagna, Portogallo e Francia, Enti pubblici coinvolti direttamente nel progetto in qualità di end-users (Protezione Civile Regionale della Sardegna e Vigili del Fuoco) e circa 50 esperti mondiali del settore. La prima parte del Workshop prevede gli interventi di esperti internazionali di chiara fama che faranno il punto sullo stato dell’arte e le open questions europee sugli incendi di interfaccia. Nel pomeriggio, gli interventi dei portatori di interesse (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, Protezione Civile Regionale) apriranno una Tavola Rotonda che mira all’incontro tra comunità scientifica e esigenze dei territori e degli attori della lotta attiva e gestione degli incendi nelle WUI. L’evento pone la Sardegna tra gli attori più attivi a livello europeo nelle attività di studio e gestione degli incendi e costituisce, sia per il territorio sia per il confronto multidisciplinare, un importante momento che porrà le basi per i successivi tre Workshop Internazionali di progetto che si terranno in Francia, Spagna e Portogallo a cadenza semestrale.

 II International Conference on
 Fire Behaviour and Risk
Alghero – Hotel Calabona, 26-29 maggio 2015

Web: http://www.icfbr2015.it/index.php
Info: [email protected]

La conferenza è una iniziativa del progetto EXTREME – “Sviluppo di metodologie e sistemi di supporto per la valutazione del rischio incendi in condizioni meteorologiche estreme” (2012-2015) – finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito della Legge Regionale n. 7/2007.

Organizzata da:
CNR, Istituto di Biometeorologia (CNR IBIMET)
Università di Sassari, Dipartimento di Scienza della Natura e del Territorio (DIPNET)
Università di Sassari, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali (DISEA)
Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC)

Con il patrocinio di:
Regione Sardegna
Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC)
Associazione Internazionale sugli Incendi Boschivi (IAWF)

 

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