I cambiamenti climatici aumentano il rischio di incendi in tutto il mondo: un nuovo studio avverte dei pericoli senza precedenti nei prossimi decenni
Alla COP30 di Belém, le foreste sono al centro del dibattito insieme al TFFF, il fondo internazionale volto a proteggere le aree tropicali dalla deforestazione e a evidenziare il loro ruolo cruciale nelle politiche climatiche. In questo contesto, un nuovo studio firmato da ricercatori del CMCC evidenzia come i cambiamenti climatici aumenteranno in modo drammatico il rischio di incendi a livello globale, con quasi tutte le regioni soggette a incendi destinate a registrare un incremento del pericolo entro la fine del secolo: “Il rischio di incendi causato dal clima non è una minaccia lontana o localizzata, ma una sfida globale in crescita che richiede un’azione proattiva,” affermano gli autori.
Un nuovo studio, condotto dal CMCC e dalla Coventry University, rivela che i cambiamenti climatici renderanno gli incendi sempre più probabili in tutto il mondo, con fino al 91% delle aree a rischio destinate a registrare un aumento del pericolo entro la fine del secolo.
Tuttavia, questi cambiamenti non riguarderanno solo le aree tradizionalmente esposte, ma anche quelle che in passato hanno raramente sperimentato incendi.
“Il pericolo di incendi si sta espandendo e intensificando a causa dei cambiamenti climatici,” afferma Maria Vincenza Chiriacò, ricercatrice CMCC e coautrice dello studio. “Il messaggio chiave è che il rischio di incendi legato al clima non è un problema distante o confinato, ma una sfida globale crescente che richiede azione immediata.”
Gli aumenti più evidenti del rischio sono previsti in regioni come l’Africa meridionale, l’area mediterranea, l’Asia settentrionale, il Nord-Est del Sud America e parte del Nord America.
“I risultati dello studio mostrano come il pericolo di incendi legato al clima evolverà su scala globale, con importanti implicazioni per i mezzi di sussistenza e la resilienza degli ecosistemi,” spiega Jonathan Eden, climatologo alla Coventry University e coautore dello studio. “È fondamentale che la scienza continui a guidare le politiche e la pianificazione per proteggere ecosistemi forestali e comunità.”
Sotto lo scenario emissivo più elevato, il rischio previsto in ampie aree del Nord America, dell’Eurasia, del Sud America e dell’Africa australe potrebbe rappresentare condizioni che in passato avevano meno dell’1% di probabilità di verificarsi.

La figura sopra mostra due scenari in cui significativi aumenti del rischio incendi diventeranno permanenti, superando nettamente i livelli storici. Molte regioni – tra cui parti del Sud America, dell’Africa e dell’Europa – stanno già vivendo questi cambiamenti o lo faranno a breve.
Fonte: Gallo et al., 2025.
“Questa ricerca rappresenta un passo avanti nel fornire proiezioni più affidabili sul futuro pericolo di incendi in un clima che cambia, così da poter meglio orientare le politiche e la pianificazione, specialmente nelle aree dove si prevede un aumento del rischio,” afferma Carolina Gallo, autrice principale dello studio.
“Offriamo una visione più sfumata del futuro rischio di incendi, fondamentale per strategie a lungo termine di adattamento climatico e gestione del territorio,” conclude Chiriacò.
Leggi lo studio completo:
Gallo, C., Dieppois, B., Quilcaille, Y., Chiriacò, M. V., Drobyshev, I., Fulé, P.Z., San-Miguel-Ayanz, J., Blackett, M. e Eden, J.M. (2025). Future impacts of climate change on global fire weather: Insight from weighted CMIP6 multi-model ensembles. Journal of Climate, 38(22), 6445–6462. https://doi.org/10.1175/JCLI-D-24-0540.1

