Il clima del futuro: scenari regionali su Medio Oriente e Nord Africa

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Significativi passi in avanti nell’applicazione di modelli climatici per regioni su cui si sta focalizzando l’attenzione della ricerca. Premiato dalla rivista scientifica Advances in Climate Change Research uno studio guidato dalla Fondazione CMCC.

I ricercatori CMCC Edoardo Bucchignani e Paola Mercogliano sono tra gli autori della pubblicazione vincitrice del “Great Contribution Award 2020” assegnato dalla rivista scientifica Advances in Climate Change Research. Il lavoro, premiato per l’elevato interesse suscitato e per l’alto numero di citazioni ricevute, è intitolato “Climate change projections for the Middle East–North Africa domain with COSMO-CLM at different spatial resolutions” ed è stato pubblicato sulla rivista nel 2018 (Volume 9, Issue 1).

Lo studio, guidato dalla Fondazione CMCC, è stato realizzato con l’obiettivo di fornire proiezioni climatiche regionali per l’area del Medio Oriente e del Nord Africa e identificare i cambiamenti climatici previsti nel corso del 21° secolo nella regione. Il lavoro descrive le proiezioni climatiche effettuate sull’area, eseguite con il modello regionale COSMO-CLM (Climate Limited-area Modelling Community), con una configurazione ottimizzata sull’area dal CMCC e considerando lo scenario IPCC RCP4.5. Sono state eseguite due simulazioni, rispettivamente a risoluzione 0.44° (circa 50 km) e 0.22° (circa 25 km). I risultati sono stati analizzati in termini di temperatura a 2 metri dal suolo e di precipitazioni, considerando sia valori medi che indici specifici per la valutazione di eventi estremi.

“Si è trattato di un vero lavoro di squadra da parte del CMCC: il modello globale CMCC-CM (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici Climate Model) ha fornito le condizioni iniziali ed al contorno, ovvero i presupposti per poter successivamente eseguire le proiezioni con il modello regionale” spiega Bucchignani, primo autore del lavoro. “Le proiezioni in termini di temperatura evidenziano un forte riscaldamento atteso alla fine del secolo nell’area, soprattutto d’estate. Le proiezioni in termini di precipitazione ne hanno rilevata una riduzione soprattutto in inverno. Tuttavia, abbiamo osservato una certa dipendenza dei risultati relativi alle precipitazioni dalla risoluzione utilizzata: si rendono perciò necessarie ulteriori indagini, specialmente per una rappresentazione adeguata degli eventi meteorologici estremi”.

“Riteniamo che tale lavoro abbia particolare importanza nel contesto scientifico, in quanto questa zona risulta ancora poco studiata, almeno rispetto all’area Europea, in termini di scenari climatici attesi. Le nostre simulazioni hanno dato un contributo al superamento di questo gap conoscitivo” aggiunge Paola Mercogliano, responsabile della divisione di ricerca REMHI (Regional Models and geo-Hydrological Impacts) alla Fondazione CMCC, che ha svolto le simulazioni analizzate nello studio.

Per maggiori informazioni:
Bucchignani, E., Mercogliano, P., Panitz, H.J., Montesarchio, M., (2018), Climate change projections for the Middle East North Africa domain with COSMO-CLM at different spatial resolutions. Advances in Climate Change, 9, 66-80. doi: 10.1016/j.accre.2018.01.004.

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