In occasione del convegno “Recupero di energia e materia dai rifiuti: aspetti economici e rilevanza per le politiche ambientali e climatiche“, organizzato da Politecnico di Milano, CMCC, Ecocerved e Uniocamere il 24 Maggio 2010, Francesco Bosello del CMCC ha presentato le principali conclusioni del progetto E=mc2: “Energia da rifiuti in Italia: potenzialità di generazione e contributo alle politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici”. Per maggiori informazioni si veda l’articolo dedicato o la relazione finale del progetto E=mc2 [pdf-770kb].
Le altre presentazioni del convegno vengono riassunte qui sotto e possono essere scaricate al seguente link [zip-5MB].
Emissioni di gas climalteranti dallo smaltimento dei rifiuti
Stefano Caserini, DIIAR – Sez. Ambientale – Politecnico di Milano
L’esistenza di una correlazione tra l’aumento della concentrazione in atmosfera di gas climalteranti – quali il biossido di carbonio, il metano e il protossido di azoto – e il cambiamento del clima è ormai inequivocabile. Ricerche internazionali sul clima sintetizzano l’andamento passato e le previsioni di crescita futura delle emissioni di tali gas, delle temperature globali e del livello del mare.
Così come la crisi economica ha avuto un ruolo, seppur marginale, nella diminuzione delle emissioni riscontata nel 2009, il settore dei rifiuti, causa di circa il 3% delle emissioni globali, può contribuire nella stessa direzione grazie al potenziale di intervento che offre.
La progressiva stabilizzazione della produzione di rifiuti in Italia, accompagnata all’aumento della raccolta differenziata e alla diminuzione dell’uso della discarica – le cui emissioni di metano sono il contributo prevalente al potenziale di riscaldamento del settore rifiuti – lasciano intravedere nel futuro una lenta diminuzione delle emissioni.
Percorsi e scenari per il recupero di materia e di energia da rifiuti: bilanci ambientali e LCA
Ing. Mario Grosso, Ing. Lucia Rigamonti, DIIAR – Sez. Ambientale – Politecnico di Milano
La metodologia LCA (Life Cycle Assessment) valuta gli aspetti e i potenziali impatti ambientali relativi ad un processo o ad un’attività: la valutazione comprende l’intero ciclo di vita del processo o attività, includendo quindi l’estrazione e il trattamento delle materie prime, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l’uso, il riuso, il riciclo e lo smaltimento finale. Applicare l’LCA al tema dei rifiuti significa valutare gli impatti ambientali delle diverse modalità di gestione dei rifiuti, considerando tra queste anche la fase di raccolta e di trattamento. Il recupero degli imballaggi risulta essere la voce determinante nella potenziale riduzione dell’impatto dei rifiuti sul riscaldamento globale, lasciando al recupero di energia e al compostaggio un ruolo marginale. Il riciclo dei diversi materiali da imballaggio fornisce un beneficio ambientale differente a seconda del materiale considerato. In generale, il maggior beneficio viene fornito dalla raccolta ed invio al riciclo dell’alluminio; seguono acciaio, vetro, plastica, carta ed infine il legno.
Percorsi e scenari per il recupero di materia e di energia da rifiuti: bilanci energetici
Prof. Stefano Consonni, Ing. Federico Viganò, Dipartimento di Energia – Politecnico di Milano
L’approccio ideale al tema dei rifiuti li mette sotto una nuova luce: anziché essere un’esternalità negativa, possono diventare una risorsa. Quattro R, nel Codice dell’Ambiente (D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – Norme in materia ambientale), disegnano il giusto approccio al tema: Riduzione (prevenzione), Riutilizzo, Riciclaggio, Recupero energetico. Solo alla fine di questo processo si passa al deposito in discarica.
Il progetto “Analisi comparativa di percorsi per il recupero di materia e di energia da rifiuti”, con l’obiettivo di valutare il compromesso ottimale, ha considerato alcuni scenari di gestione integrata dei rifiuti basati sull’attuale stato dell’arte tecnologico e rappresentativi di significative realtà italiane.
I risultati evidenziano che, all’aumentare del recupero di materia, la quantità di energia utile recuperabile diminuisce; tuttavia, pur raddoppiando la percentuale di raccolta differenziata, il potenziale energetico di quanto inviato alla termoutilizzazione si riduce solo del 25%. In questa prospettiva, il livello di raccolta differenziata non è quindi un buon indicatore della qualità del sistema di gestione rifiuti e dei relativi risultati energetici e ambientali conseguiti.
Qualità dei dati, qualità dell’ambiente
Manuela Medoro, Ecocerved
Il dato è la misura di un fenomeno. Dalla gestione e dalla qualità dei dati deriva la corretta produzione delle informazioni, che sono strumenti funzionali alla formulazione di piani di tipo decisionale, strategico o previsionale.
A dare qualità ai dati non è solo la loro valenza statistica, garantita dalla numerosità e rappresentatività. La loro oggettività, derivante da una definizione chiara, permette il confronto tra dati omogenei; l’integrazione tra diversi dati (tipicamente quella della valutazione del ciclo di vita –LCA) consente una valutazione globale del fenomeno; la disponibilità (accessibilità) dei dati ne garantisce un facile utilizzo, il dettaglio e la possibilità di incrocio ne migliorano la qualità.
Il modello dinamico ICES -Intertemporal Computable Equilibrium System, utilizzato per la ricerca E=mc2- Energia da rifiuti in Italia: potenzialità di generazione e contributo alle politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici, permette una visione sistemica del tema “rifiuti” attraverso la valutazione delle interdipendenze multi-regionali e multi-settoriali.
Il legame tra la qualità dei dati e la qualità dell’ambiente è immediato: per migliorare le performance ambientali è necessario avere degli obiettivi chiari e numericamente definiti, e disporre di strumenti per verificarne il raggiungimento.
Maggiori informazioni
- Scarica le quattro presentazioni riassunte in questo articolo [zip-5MB]
- Articolo sulla relazione Finale del progetto E=mc2
- Relazione finale del progetto E=mc2 [pdf-770kb]
- Scheda progetto E=mc2
- Scheda dell’evento del 24 Maggio 2010