
La scienza al servizio della comunità
Lo studio dei cambiamenti climatici richiede elevate competenze scientifiche, ma la conoscenza che ne scaturisce va a vantaggio della società intera. Se riusciamo a capire in che modo cambierà il clima nei prossimi anni, saremo infatti in grado di valutare gli effetti che ne scaturiranno per l’ambiente, ma anche per l’economia, per attività produttive importanti nel nostro paese (come il turismo e l’agricoltura), per l’energia, la sicurezza del territorio e la nostra vita quotidiana. E saremo così in grado di trovare soluzioni utili a evitare conseguenze negative o a limitare i danni.
Una sfida globale
Lo studio dei cambiamenti climatici sta acquistando importanza crescente a livello globale perché è una delle sfide più complesse e importanti da affrontare per il futuro del pianeta. Capire come cambierà il clima nelle diverse aree della Terra ha implicazioni di natura politica, economica e sociale che impegnano la diplomazia internazionale in cerca della via verso uno sviluppo sostenibile.
Eccellenze italiane nel mondo
Lo studio dei cambiamenti climatici richiede tecnologie all’avanguardia e una ricerca di primo livello che sappia confrontarsi con la dimensione globale della scienza del clima e che sia riconosciuta come un’eccellenza nella rete mondiale dei maggiori centri di ricerca.
Il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici lavora al cuore di tutto questo, è un’eccellenza italiana nella ricerca internazionale sul clima e il suo lavoro contribuisce a fare luce su un argomento di grande importanza per la vita di ciascuno di noi e per il futuro dell’intero pianeta.
Per conoscere meglio le nostre attività visita la pagina Cos’è il CMCC.
Dona il tuo 5 per mille alla ricerca sui cambiamenti climatici
Per donare basta firmare nell’apposito riquadro nella dichiarazione dei redditi (730, CUD o UNICO), indicare il codice fiscale 03873750750 e apporre la tua firma.
Nota: la normativa del 5×1000 dà la possibilità al contribuente di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a enti di ricerca scientifica. Il 5 per mille non esclude la possibilità di donare l’8 per mille.