Innovazione e nuove tecnologie per il controllo dei gas serra

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Riccardo Valentini, responsabile della Divisione Iafent del Cmcc, parla del progetto ICOS, che realizza una rete di infrastrutture europee per la misurazione dei gas a effetto serra presenti in atmosfera. L’Italia, con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Cmcc e l’Università della Tuscia, svolge un ruolo molto importante in ICOS coordinando le attività legate agli ecosistemi terrestri.

“Il progetto è in una fase pilota – ha spiegato il Prof. Valentini in una intervista a ISPRA TV –  Finora si è lavorato a far armonizzare e standardizzare le misurazione dei gas serra in Europa. Il nostro compito è stato quello di produrre una serie di misure, protocolli e tecnologie che siano accettati da tutti i paesi europei in modo tale che a partire dal prossimo anno, quando il progetto entrerà nel pieno della fase operativa, potremmo utilizzare un unico standard per le misurazioni e questo ci permetterà di utilizzare al meglio i dati raccolti in maniera omogenea”.

In Italia, ha specificato ancora il Prof. Valentini, il progetto Icos potrà contare su cinque stazioni terrestri sugli ecosistemi italiani, oltre ai quali saranno anche coinvolti gli osservatori del Monte Cimone, del Monte Rosa e di Lampedusa.

Altro importante aspetto da sottolineare, ha detto Valentini a Uniroma.tv, è il fatto che la rete di Icos è una infrastruttura di ricerca che non dipende dai governi e quindi potrà portare avanti rilevazioni in maniera assolutamente indipendente.

 

Guarda il video dell’intervista su Ispra Tv

 

Questo il video di Uniroma.tv

 

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