È largamente riconosciuto che sia la Ricerca e lo Sviluppo (R&S) in campo energetico sia la diffusione degli ultimi aggiornamenti tecnologici sono parte essenziale di qualsiasi politica di stabilizzazione dei gas serra. Tuttavia, appare oggi che la portata e la scala delle tecnologie a basso contenuto di carbonio previste per il futuro potrebbe essere limitata.
La maggior parte degli sforzi di R&S e di diffusione tecnologica sono di natura generale piuttosto che rivolte ad un settore specifico, e il potenziale utilizzo delle risorse viene limitato ad una ristretta gamma di attività economiche, come, per esempio, l’eolico, il solare e l’energia nucleare per il settore elettrico, e l’idrogeno e i biocarburanti per il trasporto.
Un recente studio, effettuato dalla FEEM, dal CMCC e dall’OCSE, conferma che, per mitigare i cambiamenti climatici, si dovranno effettivamente utilizzare un ventaglio di soluzioni tecnologiche.
Ecco le principali conclusioni di questo lavoro di ricerca:
Sintesi |
Dettagli (in inglese) |
- Il prezzo del carbonio avrà un effetto notevole nel promuovere la R&S in campo energetico. Ad esempio, il percorso seguito dal mercato del carbonio per stabilizzare la concentrazione dei gas serra a 550 ppm indurrà la spesa in R&S e gli investimenti nelle energie rinnovabili a quadruplicare.
|
 |
|
- Se, per motivi tecnologici, politici o di sicurezza, la penetrazione nel mercato dell’energia nucleare e delle tecnologie CCS verrà limitata, i costi globali di mitigazione aumenteranno in modo significativo, a causa dell’abbandono delle poche opportunità concrete di abbattimento delle emissioni.
|
 |
- Inoltre, se la R&S si concentreranno sull’individuazione di nuove opportunità tecnologiche, si potranno allora ridurre in modo drastico i costi futuri della di mitigazione (fino al 50%, soprattutto nel settore non elettrico), conferendo nello stesso tempo un ruolo importante alla diffusione dei cambiamenti tecnologici a contenere questi costi.
|
 |
- Questa opzione comporterà tuttavia importanti investimenti iniziali a fronte di consistenti benefici nel lungo periodo.
|
 |
- Infine, R&S da soli non sono un’opzione efficace per fermare il cambiamento climatico. Anche ipotizzando investimenti inverosimili, nessuna politica di R&S di qualsiasi dimensione essa sia, sarà in grado da sola di portare alla stabilizzazione delle concentrazioni di carbonio in atmosfera nel corso di questo secolo. Per consentire alle innovazione tecnologiche di entrare nel mercato della produzione di energia su larga scala, è essenziale che esista un prezzo del carbonio in linea con l’obiettivo di stabilizzazione.
|
 |
Questo
post è un estratto del lavoro di ricerca del CMCC “The role
of R&D and technology
diffusion in climate
change mitigation: New
perspectives using the
WITCH model”
di Valentina Bosetti, Carlo Carraro, Romain Duval, e Massimo Tavoni.
Approfondimenti