La Commissione Europea approva il NAP polacco

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Dopo aver bocciato le prime due versioni del NAP (National Allocation Plan) Polacco, riguardante il secondo periodo dell’Emission Trading Scheme Europeo (EU ETS), lunedì scorso la Commissione ha approvato il nuovo Piano. Una prima bozza era stata rifiutata nel 2007 per l’eccesso di permessi di emissione che la Polonia aveva allocato alle proprie industrie (208,5 Mton all’anno). In quell’occasione, la Commissione chiese di ridurre del 26,7% il tetto totale di permessi (cap). Una seconda versione fu riproposta dalla Polonia nel 2009, dopo che il Tribunale dell’Unione Europea ebbe giudicato illegale la richiesta della Commissione di ridurre il cap polacco, ma anche questa fu bocciata perchè violava i criteri fissati dalla Direttiva EU ETS. La versione che è stata finalmente approvata rispetta invece i requisiti della Direttiva e pone un cap totale corrispondente alle richieste della Commissione (208,5 Mton all’anno).

Il lieto esito del raggiungimento di un accordo tra la Polonia e la Commissione Europea riduce l’incertezza sull’offerta totale di permessi in questa fase dell’EU ETS, ma questo è solo un piccolo passo in tale direzione, poiché altri 7 Stati dell’Europa dell’Est hanno portato in tribunale le loro lamentele sulle decisioni prese dalla Commissione. In particolare, Repubblica Ceca, Lettonia e Lituania non hanno perso tempo nel dichiarare che manterranno alto il numero di permessi, in contrasto con la decisione della Commissione riguardo ai loro piani e con il fatto che la Polonia, alla fine, non ha ottenuto nulla in più di ciò che la Commissione aveva deciso fin dall’inizio.

Climate Policy News

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