Quindici esperti e scienziati in rappresentanza di sette centri di ricerca del nostro paese. Questa l’importante presenza italiana nella lista di autori del Quinto Rapporto di Valutazione sullo stato delle conoscenze sul clima e sui cambiamenti climatici. Nel gruppo di lavoro, una selezione di eccellenze della comunità mondiale nella scienza del clima, cinque nomi del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)
Carlo Carraro, Riccardo Valentini, Valentina Bosetti, Emanuele Massetti e Massimo Tavoni sono gli esperti del CMCC che fanno parte della lista di autori selezionati dall’Intergovernmental Panel on Climate Change per la redazione del prossimo Rapporto di Valutazione e resa nota in questi giorni.
La lista di autori, tra i quali figurano altri dieci nomi italiani, è frutto di un’attenta selezione tesa a mettere insieme un gruppo di eccellenze provenienti da tutti i paesi che partecipano alle attività dell’Ipcc e che si occuperanno dei capitoli divisi per i tre gruppi di lavoro in cui l’Ipcc è organizzato. Questa selezione degli autori tiene anche conto di un equilibrio tra scienziati provenienti da paesi sviluppati e in via di sviluppo e di un equilibrio tra i sessi.
Come si redige il Rapporto di Valutazione dell’IPCC
Il meccanismo che porta alla stesura finale del Rapporto di Valutazione prevede fasi e ruoli diversi per la lista degli autori selezionati. Individuati l’indice del Rapporto e gli argomenti dei diversi capitoli (attraverso una serie di incontri iniziati con lo Scoping Meeting di Venezia nel luglio 2009 e conclusi a Bali nella sessione plenaria dell’Ipcc nell’ottobre 2009), questi sono affidati a Coordinating Lead Authors (che hanno il delicato compito di coordinare il lavoro di gruppi di esperti di tutto il mondo) e a Lead Authors (chiamati a individuare i contenuti dei capitoli sulla base delle migliori informazioni scientifiche, tecniche e socioeconomiche disponibili); le bozze dei capitoli sono poi sottoposte a un lungo processo di revisione a cui partecipano esperti di tutto il mondo ed esperti nominati dai governi. I Reviewer Editors analizzano questi commenti e consigliano gli autori su come risolvere punti controversi che emergeranno durante il processo di stesura e revisione del Rapporto, garantendo che le posizioni del dibattito siano adeguatamente rappresentate nel Rapporto stesso. Da questo processo di revisione emergerà il testo del Rapporto dell’Ipcc e un Summary for Policy Makers (SPM) che, approvati dai direttivi dei diversi gruppi di lavoro dell’IPCC, saranno finalizzati. Però per la pubblicazioni il testo di rapporti IPCC deve essere approvato durante le sessioni plenarie da tutti i Paesi membri dell’IPCC.
Il ruolo del CMCC nel 5° Rapporto di Valutazione dell’IPCC
I cinque esperti italiani del CMCC selezionati nella lista degli autori svolgeranno ruoli diversi su diversi capitoli del Rapporto. In particolare, Carlo Carraro (Rettore dell’Università di Venezia, Direttore Scientifico FEEM e Responsabile della divisione sulle politiche e gli impatti dei cambiamenti climatici al CMCC) svolgerà il ruolo di Review Editor per il capitolo 16 (dal titolo “Cross-cutting Investment and Finance Issues”) del Working Group III, che si occupa della mitigazione, cioè dei modi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e la loro presenza nell’atmosfera (gruppo di lavoro nel quale il Prof. Carraro riveste il ruolo di vice-presidente); per lo stesso capitolo Emanuele Massetti (CMCC e FEEM) è stato selezionato come Lead Author, mentre, sempre nell’ambito del terzo gruppo di lavoro, tra gli altri Lead Authors figurano Valentina Bosetti (CMCC e FEEM) per il capitolo 2 (“Integrated Risk and Uncertainty Assessment of Climate Change Response Policies”) e Massimo Tavoni (CMCC e FEEM) per il capitolo 6 (“Assessing Transformation Pathways”).
Coordinating Lead Author è invece il ruolo di Riccardo Valentini (responsabile divisione IAFENT del CMCC e Università della Tuscia) per il capitolo dedicato all’Europa nell’ambito del secondo gruppo di lavoro dell’Ipcc, che si occupa degli impatti dei cambiamenti climatici sui sistemi naturali e socio-economici, della loro vulnerabilità e delle opzioni di adattamento.
“Siamo molto contenti di poter contribuire, grazie alla presenza di ricercatori del CMCC tra gli autori del Rapporto Ipcc, alla realizzazione di un lavoro così importante e di portata internazionale” commenta Antonio Navarra, presidente del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, presso il quale è anche il Focal Point per l’Italia dell’Ipcc il cui lavoro è svolto da Sergio Castellari.
Leggiu la lista completa degli autori selezionati per AR5 per il WGI, il WGII e il WGIII (dal sito dell’IPCC)