Mercoledì scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico Italiano ha annunciato l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un decreto legislativo che riporterà la generazione del nucleare nel Paese, dopo la chiusura degli impianti nucleari sancita negli anni ’80 dal referendum seguito all’incidente di Chernobyl.
Il decreto permette di selezionare siti e iniziare a costruire nuovi impianti nel 2013; la produzione di energia elettro-nucleare potrà iniziare nel 2020. Nonostante la posizione assunta, che afferma la crucialità dell’energia nucleare nel permettere all’Italia di raggiungere l’impegno preso con il Protocollo di Kyoto, ossia il 6.5 percento di riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 1990, il Governo italiano sta per approvare l’apertura di un nuovo impianto alimentato a carbone che, secondo Legambiente, porterebbe le emissioni aggiuntive di biossido di carbonio dovute agli impianti recentemente autorizzati a 39 milioni di tonnellate all’anno.
Climate Policy News
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- Questa settimana: EU Summit: no time for climate issues; Italy moves on on nuclear shift; New details on French carbon tax; US-China clean-energy venture; New UN body for climate financing; the carbon market – Scarica la newsletter dell’8-14 Febbraio 2010 [pdf 111 Kb]