Cambiamenti climatici, socio-economici e uso del suolo: esperti da tutto il mondo mettono insieme i contributi di discipline diverse per analizzare e prevenire gli incendi. Ad Alghero, dal 29 novembre al 1 dicembre 2010, si svolge il Primo Meeting Internazionale di FUME (Forest fires under climate, social and economic changes in Europe, the Mediterranean and other fire-affected areas of the world) il progetto che coinvolge 33 Istituzioni scientifiche di 17 Paesi e 4 Continenti. Realizzato nell’ambito del Settimo Programma Quadro, FUME vede impegnate quattro istituzioni italiane (CMCC, UNISS, CNR-IBIMET, UNITUS) e parte dallo studio delle relazioni tra gli incendi passati e i fattori climatici, meteorologici, socio-economici e ambientali che hanno contribuito a determinarli; la ricerca non si ferma all’analisi del passato, ma sviluppa proiezioni degli effetti dei cambiamenti climatici sul regime degli incendi, analisi di procedure di intervento e di prevenzione e valutazione economiche delle strategie da mettere in campo. Il progetto, infatti, non si limita alla sola attività di ricerca scientifica, ma cerca anche il contributo di istituzioni che si occupano degli interventi diretti sul territorio. In Italia, ad esempio, CMCC e DESA stanno attivando una collaborazione con il Corpo Forestale, mentre nella stessa direzione stanno lavorando, nei rispetti paesi, gli altri istituti che partecipano a FUME.
Il primo Meeting Annuale di FUME si svolgerà presso l’Hotel Catalunya di Alghero ed è organizzato dalla divisione IAFENT (Impatti sull’Agricoltura, Foreste ed Ecosistemi naturali terrestri) del CMCC, sede di Sassari, e dal DESA (Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei) dell’Università di Sassari;
CONTATTI:
Responsabili del progetto per il CMCC e l’Università di Sassari:
Prof.ssa Donatella Spano – spano[at]uniss.it
Dr. Costantino Sirca – cosirca[at]uniss.it
INFO:
Ufficio stampa Università di Sassari – Claudio Porcasi
ufficiostampa[at]uniss.it – tel. +39 079 228922
CMCC – Mauro Buonocore
mauro.buonocore[at]cmcc.it – tel. 333 7045214
Informazioni generali sul progetto FUME
Ogni anno in Europa vengono registrati circa 60.000 incendi, che bruciano circa 0.6 milioni di ettari specialmente nel sud del vecchio continente. Il numero degli incendi forestali inoltre sta aumentando in Europa, nella parte orientale del Mediterraneo e nei paesi delle coste Nordafricane. L’aumento dell’incidenza degli incendi in molte di queste aree è stato in passato ricondotto a modifiche nell’uso e nella copertura del suolo, con conseguenti ricadute di tipo socio-economico.
Negli ultimi anni però, eventi di incendio di estrema gravità sono da ricondursi piuttosto ad alcune condizioni meteorologiche estreme come ondate di calore, venti intensi e siccità. Inoltre, è molto probabile che il rischio di incendi boschivi sia destinato ad aumentare in futuro, anche per effetto dei continui cambiamenti socio-economici che riguardano, ad esempio, l’abbandono delle campagne e la destinazione delle aree rurali a scopi ricreativi con il conseguente aumento di zone di interfaccia urbano-foresta.
Lo studio delle interazioni fra copertura e uso del suolo, cambiamenti socio-economici e cambiamenti climatici è al centro di FUME (Forest fires under climate, social and economic changes in Europe, the Mediterranean and other fire-affected areas of the world), l’unico Progetto Integrato sugli incendi finanziato dall’Unione Europea (6M euro) nell’ambito del Settimo Programma Quadro e che, per la durata di 48 mesi, a partire dal 1 gennaio 2010, vedrà coinvolte 33 Istituzioni scientifiche di 17 Paesi e 4 Continenti.
In particolare, in Italia sono coinvolte 4 Istituzioni (CMCC, UNISS, CNR-IBIMET, UNITUS) che hanno complessivamente ricevuto un finanziamento di poco più di 1 M di euro.
Il progetto FUME è suddiviso in quattro moduli e segue gli approcci qui sinteticamente esposti:
- Documentazione dei fattori climatici, meteorologici, socioeconomici e di uso del suolo che hanno influenzato il regime degli incendi in passato;
- Valutazione delle interazioni fra questi fattori, modellizzazione dei loro cambiamenti e definizione di come e in quale misura questi abbiano influenzato il regime degli incendi, al fine di prevederne le possibili evoluzioni nei decenni a venire;
- Proiezione dei più probabili impatti dei cambiamenti dei fattori precedentemente illustrati sulla vegetazione e sul regime degli incendi;
- Analisi e studio dei principali protocolli e procedure per la prevenzione, la lotta e la gestione delle are maggiormente suscettibili agli incendi, con l’obiettivo di renderli più efficaci ed efficienti;
- Valutazione dei costi economici e delle decisioni nell’ambito degli incendi forestali a livello europeo
Il Meeting di Alghero
Durante il 1st Meeting del Progetto FUME (al quale interverranno circa 60 persone appartenenti a tutte le Istituzioni costituenti il consorzio) verranno presentate le attività e i progressi ottenuti a partire dall’inizio del progetto. In particolar modo ci si soffermerà sugli avanzamenti nell’acquisizione dei database che permettono di documentare il recente passato, ad esempio i cambiamenti nel paesaggio durante gli ultimi trent’anni e quali influenze questi cambiamenti hanno avuto sugli incendi passati, considerando anche l’interazione del clima.
Inoltre si approfondiranno gli sviluppi delle attività relative alle simulazioni dei cambiamenti climatici, di uso del suolo e socio-economici e dei futuri impatti di tali cambiamenti sul rischio e sul regime degli incendi boschivi. In quest’ambito inoltre, un “hot topic” fondamentale sarà rappresentato dall’analisi degli eventi climatici estremi.
Nell’ambito dell’analisi dei protocolli di intervento insieme alle strutture operative sul territorio, il CMCC e il DESA hanno richiesto la collaborazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna, in qualità di stakeholder ufficiale per la regione Sardegna. Nello specifico, la collaborazione riguarda il coinvolgimento del Corpo, così come gli stakeholders degli altri paesi partner, in attività legate ad aspetti scientifici e tecnici, quali la valutazione di piani e protocolli di prevenzione e lotta, strategie generali di approccio al problema degli incendi boschivi, compilazione di questionari su temi specifici, azioni di promozione e divulgazione anche a livello ufficiale.
FUME è coordinato dall’Università di Castilla-La Mancha (Toledo, SP)([email protected].).
Guarda anche:
- Incendi e cambiamenti climatici, da TeC – Terra e Clima, il blog del CMCC;
- la scheda del progetto Fume tra le pagine della ricerca scientifica del CMCC;
- Progetto “Fume”: quando la terra brucia, un post sul progetto Fume da TeC – Terra e Clima, il blog del CMCC;
- la brossure del progetto FUME (pdf)