l modello CMCC per l’oceano globale ad altissima risoluzione, presentato nel corso del webinar di Dorotea Iovino, ricercatrice CMCC della Divisione ODA.

I cosiddetti processi di mesoscala (eddies, vortici, fronti e gradienti della temperatura marina superficiale) sono il tempo meteorologico dell’oceano. Queste strutture e processi turbolenti, osservabili nell’oceano a tutte le latitudini; sono essenziali per il trasporto e il mescolamento di calore, nutrienti ed energia: più della metà dell’energia cinetica associata alla circolazione oceanica è risiede nella mesoscala, ovvero in quei fenomeni di turbolenza che avvengono su piccola scala, mentre la restante parte è in buona parte contenuta nella circolazione di larga scala. Le strutture di mesoscala interagiscono con l’atmosfera e possono influenzare fortemente anche l’evoluzione del ghiaccio marino. Nonostante la sua indubbia importanza, attualmente manca una rigorosa valutazione del ruolo della mesoscala nel determinare il clima della Terra.

Grazie ai progressi degli ultimi decenni nel campo della modellistica oceanica e dell’aumentata capacità di calcolo dei moderni supercalcolatori, simulazioni dell’oceano ad altissima risoluzione sono adesso un’opzione realistica per gettare nuova luce su quei processi che avvengono alla mesoscala, o trovare nuove applicazioni nel campo delle previsioni oceaniche.

Il 25 giugno 2019 scorso, la ricercatrice CMCC Dorotea Iovino (Divisione ODA) ha presentato nel corso di un webinar il modello CMCC per l’oceano globale ad altissima risoluzione, mostrando in particolare come le strutture e i processi che avvengono alla mesoscala possano influenzare numerosi aspetti della variabilità climatica in Europa e possano contribuire a migliorare la nostra abilità nel rappresentare le complesse interazioni tra i processi che avvengono a livello di atmosfera / ghiaccio /oceano.

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