Premio Aspen 2025 al CMCC con la ricerca sulla salvaguardia di Venezia di fronte alle sfide del clima

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Lo studio identifica le più valide misure di gestione del rischio per la città lagunare tra una gamma di futuri possibili: un mix di soluzioni bilanciate capace di combinare sistemi di allerta precoce, aggiornamenti dei piani urbanistici e iniziative informative.

La consegna del Premio si terrà il prossimo 11 giugno alle ore 16.00 – Roma, CNR, Piazzale Aldo Moro 7.

 

Roma, 3 giugno 2025 – Venezia può affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico con un approccio integrato alla resilienza delle comunità costiere ai disastri naturali. La ricerca “Quali priorità dare alle iniziative di resilienza in risposta a calamità naturali nella Città Metropolitana di Venezia”  ha vinto la decima edizione del Premio Aspen Institute Italia 2025 per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti. 

Si tratta di uno studio alle frontiere delle scienze ambientali, dell’ingegneria e della climatologia, che fornisce strumenti per valutare la resilienza delle comunità costiere ai disastri naturali, con una metodologia testata nella città lagunare. La ricerca ha coinvolto un team di ricerca multidisciplinare composto da esperti italiani del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e dell’Università CaFoscari Venezia, accanto a ricercatori attivi degli Stati Uniti, in particolare dell’Università della Virginia, della Carnegie Mellon University e dello U.S. Army Corps of Engineers, specializzati in rischio e resilienza ai disastri naturali.

Con l’obiettivo di aumentare la resilienza complessiva della città di Venezia di fronte ai disastri correlati a molteplici cause legate al clima e ai vari altri fattori di stress, i ricercatori CMCC, nell’ambito della partnership strategica tra la Fondazione CMCC e l’Università Ca’ Foscari Venezia, hanno guidato uno studio per individuare le migliori iniziative di gestione del rischio per l’area. Dato il contesto di alta incertezza indotta dal cambiamento climatico, l’obiettivo principale è stato quello di identificare misure di gestione del rischio che risultassero valide in una gamma di futuri plausibili.

La cerimonia di consegna del Premio Aspen sarà preceduta dal dibattito ”Il progresso scientifico per la gestione delle calamità naturali” alla presenza di Sebastiano Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare. Oltre ai vincitori del Premio partecipano all’incontro dell’11 giugno – aperto alla stampa, Giulio Tremonti, Presidente di Aspen Institute Italia e Presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati; Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati; Angelo Maria Petroni, Segretario Generale di Aspen Institute Italia e Ordinario di Logica e Filosofia della Scienza, la Sapienza Università di Roma; Luciano Maiani, Professore Emerito di Fisica Teorica, la Sapienza Università di Roma e membro della Giuria del Premio Aspen Institute Italia; Letizia Magaldi, Presidente di Kyoto Club e Vice Presidente di Magaldi Power; Fabio Florindo, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo.

I giornalisti interessati possono accreditarsi in presenza a questo indirizzo: https://www.aspeninstitute.it/accredito-evento/

Otto gli scienziati premiati: Marta Bonato, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Fondazione CMCC), Venezia; Università Ca’ Foscari, Venezia; Helmholtz-Centre for Environmental Research, Lipsia, Germania; Andrea Critto, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Fondazione CMCC), Venezia; Università Ca’ Foscari, Venezia; James H. Lambert, University of Virginia, Charlottesville, VA, USA; Igor Linkov, Engineer Research and Development Center, Corpo degli Ingegneri dell’Esercito degli Stati Uniti, Concord, MA, USA; Carnegie Mellon University, Pittsburgh, PA, USA; Antonio Marcomini, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Fondazione CMCC), Venezia; Università Ca’ Foscari, Venezia; Beatrice Sambo, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Fondazione CMCC), Venezia; Università Ca’ Foscari, Venezia; Anna Sperotto, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Fondazione CMCC), Venezia; Università Ca’ Foscari, Venezia; Basque Centre for Climate Change (BC3), Scientific Campus of the University of the Basque Country, Leioa, Spagna; Silvia Torresan, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Fondazione CMCC), Venezia.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Risk Analysis, è stato condotto nell’ambito del progetto BRIDGE (Building resilience of society to natural disasters: improved methodologies and solutions for Italy and US), “Progetto di Grande Rilevanza” per la cooperazione tra Italia e Stati Uniti, promosso fra il 2019 e il 2022 e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Utilizzando un’analisi decisionale multicriterio, i ricercatori hanno integrato le preferenze qualitative degli stakeholder locali — autorità locali, protezione civile, aziende e organizzazioni non governative — con proiezioni quantitative sul cambiamento climatico, al fine di valutare e classificare diverse iniziative di resilienza. Lo studio indica che l’iniziativa più efficace nel lungo periodo per proteggere Venezia e la sua comunità riguarda un mix bilanciato di soluzioni fisiche e cognitive, capace di combinare sistemi di allerta precoce, aggiornamenti dei piani urbanistici e iniziative informative.

 

Premio Aspen per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti

Il Premio Aspen Institute Italia per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti è stato istituito nel dicembre 2015 nel quadro del costante impegno dell’Istituto per l’internazionalizzazione della leadership e per le relazioni transatlantiche. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a una ricerca nell’ambito delle scienze naturali, teoriche o applicate, frutto della collaborazione tra scienziati e/o organizzazioni di ricerca dell’Italia e degli Stati Uniti. Il Premio, che assegna alla ricerca vincitrice 40.000 euro lordi, consolida l’impegno dell’Istituto nei confronti dell’organizzazione di iniziative e incontri di approfondimento su temi connessi alla cultura scientifica e all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alla loro rilevanza per l’Italia.

La Comunicazione della ricerca vincitrice, il Bando, il Regolamento del Premio, lo schema di domanda di candidatura e ogni altra informazione sono pubblicati dalla sezione dedicata del sito.

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