Qualità ed efficienza negli appalti pubblici: la Fondazione CMCC riconosciuta come “Stazione Appaltante Qualificata”

The CMCC headquarters in Lecce
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Certificazione ottenuta con successo grazie a sforzi di riorganizzazione interna, competenze sviluppate, utilizzo di piattaforme telematiche e una solida esperienza nel settore appalti. Un risultato significativo per garantire autonomia ed efficienza nelle attività del Centro.

Il 1° luglio è entrato in vigore il nuovo Codice Appalti per i contratti pubblici, che ha l’obiettivo di semplificare le procedure per l’assegnazione di lavoro e servizi. Il codice ha introdotto un sistema di qualificazione obbligatoria delle stazioni appaltanti, ovvero Comuni, Regioni, Asl e i diversi organismi pubblici che affidano a un operatore economico l’acquisizione di servizi o forniture oppure l’esecuzione di lavori o opere.

Il sistema prevede che, a decorrere da tale data, sia preclusa alle stazioni appaltanti non qualificate la possibilità di effettuare autonomamente acquisti superiori a 139.000 euro per forniture e servizi e 500.000 euro per lavori.

La Fondazione CMCC è riuscita a dimostrare e a garantire il possesso dei requisiti necessari per l’ottenimento della qualificazione, grazie all’impegno di tutti gli uffici coinvolti nel processo, a un importante sforzo di riorganizzazione interna e di sviluppo di competenze. La Fondazione è pertanto stata riconosciuta dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) quale “Stazione Appaltante Qualificata“, senza limiti di importo per forniture e servizi e fino a 5 milioni di euro per lavori.

Questo riconoscimento rappresenta un risultato importante e significativo, considerando anche il fatto che, su 27.000 stazioni appaltanti nazionali, 2.400 sono riuscite a presentare domanda per chiedere la qualificazione e solo 2.000 sono riuscite a qualificarsi.

Il raggiungimento di questo obiettivo garantisce alla Fondazione di poter continuare a portare avanti in autonomia le proprie attività e i propri impegni, inclusa la possibilità di rispettare gli obblighi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) senza dover ricorrere a centrali di committenza esterne.

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