Tianjin, conferenza sul clima delle Nazioni Unite

/
Cosa facciamo
/
Posted on

I delegati dei governi costituenti le parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (Unfccc) si sono riuniti dal 4 al 9 ottobre a Tianjin (Cina) per aprire la strada alla prossima Conferenza delle Parti (COP) a Cancun, in Messico.

Secondo il segretario esecutivo dell’Unfccc, Christiana Figueres, le parti, nella preparazione della bozza di un testo che potrebbe essere presentato in Messico, hanno fatto dei passi avanti e si sono avvicinati alla definizione dell’accordo di Cancun.
Figueres ha guidato i negoziati mirando alla definizione di un “pacchetto equilibrato”, in cui sono inclusi anche l’adattamento al cambiamento climatico e il trasferimento tecnologico. Tuttavia, durante la settimana, il crescente divario tra Cina e USA sulle opportunità di mitigazione ha confermato che rimane questo il tema più spinoso dei negoziati sul clima.

A Tianjin l’attenzione è stata focalizzata sulla traduzione in un nuovo accordo degli impegni di riduzione delle emissioni presi a Copenhagen e sul monitoraggio della riduzione delle emissioni. Gli osservatori hanno confermato che questa tornata di colloqui è stata caratterizzata da un rinnovato spirito positivo nei confronti delle negoziazioni.

Nel breve termine, restano vive divergenze su diversi argomenti, a partire dalla possibilità di concordare un secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto, posizione sostenuta da UE, Australia, Norvegia, Svizzera e dall’Associazione dei piccoli Stati insulari, ma che incontra l’opposizione di Giappone e Stati Uniti.

Al di là degli impegni di mitigazione, persiste un divario Nord-Sud: in particolare, i Paesi in via di sviluppo sono chiamati a concordare i dettagli sulle procedure di monitoraggio, rendicontazione e verifica (MRV) per la riduzione delle emissioni, ma essi sono diffidenti nei confronti delle proposte presentate finora.

Climate Policy News

Start typing and press Enter to search

Shopping Cart