Tra il mare e la montagna…

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Simpatica e scherzosa, va sempre di corsa ma riesce a trovare il tempo per dedicare un pensiero positivo a chi lavora insieme a lei. Conosciamo meglio Elisa Furlan, ricercatrice nella divisione di valutazione del rischio e delle misure di adattamento (RAAS) al CMCC.

Intervista di Ottavia Carlon

Cosa fai al CMCC?
Lavoro come ricercatrice all’interno della divisione RAAS, dove mi occupo di sviluppare e applicare metodologie di analisi dei rischi derivanti dagli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio, con un focus particolare sulle zone marine e costiere. L’obiettivo è quello di portare a una pianificazione integrata del territorio capace di abbracciare sviluppo, conservazione e adattamento.

Quale strada ti ha portato al CMCC?
Ho iniziato come dottoranda del corso di Dottorato in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici co-organizzato da CMCC e Ca’ Foscari nel 2013, e poi dal 2014 sono stata assunta al CMCC come ricercatrice.

È il lavoro che sognavi da bambina?
Sinceramente, da piccola volevo fare la stilista di moda! Avevo una vera passione per il fashion. Adesso, sempre di corsa tra figlia e lavoro, non ho più molto tempo per coltivare questo mio interesse…
Pensando però a un punto di incontro con il mio lavoro attuale, devo dire che fin da piccola ero molto interessata alle mappe. Mi ha sempre affascinato capire come vengono rappresentati i luoghi sulla carta, e in generale come l’uomo rappresenta lo spazio. Da qui si può dire che venga il mio interesse per lo studio della spazializzazione del territorio e la pianificazione.

Ci racconti qual è stato il momento più bello della tua vita al CMCC?
Il momento più bello ed emozionante è sicuramente stato l’anno scorso prima di Natale, quando ho saputo che un progetto H2020 a cui avevo attivamente contribuito era stato finanziato. Questo mi ha dato la fantastica possibilità di continuare la mia ricerca sull’ambiente marino e costiero e la pianificazione e valutazione di misure gestionali. Tanta soddisfazione me la danno anche i master students di Ca’ Foscari, con cui ho il piacere di collaborare durante il loro percorso di tesi: è bello vedere il loro impegno e interesse, e sapere qualche anno dopo che hanno vinto qualche borsa prestigiosa e che riescono a fare della ricerca il loro lavoro.

Cosa c’è sulla tua postazione di lavoro?
Entropia! C’è davvero molta confusione… Ma a parte questo, non manca mai del the verde al gelsomino – scorta dal mio ultimo viaggio in Cina, un po’ di zenzero per curare il mio costante mal di gola, e poi molta cancelleria colorata: adoro gli evidenziatori!

Come vai al lavoro la mattina?
Fino a poco tempo fa venivo sempre in treno da Padova, perché sono favorevole ai mezzi pubblici. Tuttavia, da quando c’è Gioia, la mia bambina, sono costretta ad usare la macchina per una maggiore comodità.

Che cosa fai nel tuo tempo libero quando non lavori? (Cinema, musica, opere d’arte, letteratura, sport: di cosa non sai fare a meno?)
Cucinare mi piace molto e mi rilassa: mi piace anche provare cucine nuove e diverse. Finalmente riesco a provare qualcosa anche con mia figlia, che ormai ha quasi tre anni… Mi piace passare con lei tutto il tempo che posso e svolgere attività condivise con tutta la famiglia. Quando è bel tempo andiamo spesso in bici, oppure in montagna. L’odore degli alberi e del verde mi rilassa molto: probabilmente un retaggio della mia infanzia, in cui andavo in vacanza quasi esclusivamente in montagna a camminare in mezzo ai boschi con papà.

Cinema o letteratura: dacci un titolo e spiegaci perché lo hai scelto
Cinema. Leggo tanto tutti i giorni per il mio lavoro, e alla fine della giornata faccio fatica a concentrarmi, quindi leggere un libro diventa quasi un peso invece che un piacere, e non mi rilassa. Guardare un film invece mi solletica la vista e l’udito e mi permette di rilassarmi di più. Il film che ha segnato i miei gusti dal momento in cui l’ho visto è Blade Runner: sono sempre stata un’appassionata di fantascienza, fin da bambina. Ho poi avuto la fortuna di trovare un compagno che condivide con me questa passione… Quindi la scelta dei film da vedere a casa nostra non è mai motivo di litigi!

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