Agricoltura: Il potenziale di mitigazione degli alberi

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Le coltivazioni arboree delle aree agricole rivestono un ruolo chiave a livello globale: sono un importante mezzo di sostentamento per le comunità rurali, trattengono rilevanti quantità di carbonio nella biosfera e contribuiscono al mantenimento di alti livelli di biodiversità nelle aree gestite dall’uomo. Sono inoltre fonte di risorse naturali, per esempio forniscono la legna da ardere che altrimenti sarebbe prelevata dalle foreste.
Come possiamo monitorare in maniera sistematica l’estensione globale degli alberi presenti nelle aree agricole e la loro importanza (variabile) nelle diverse regioni? 
L’agroforestazione – un insieme diversificato di sistemi di produzione agricola che integrano gli alberi nel paesaggio agricolo – fornisce un importante contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, ma la copertura delle coltivazioni arboree nelle aree agricole non è a tutt’oggi tenuta in considerazione in maniera sistematica nei conteggi nazionali e nel bilancio globale del carbonio.

Antonio Trabucco, ricercatore della Fondazione CMCC presso la Divisione scientifica IAFES, ha esaminato il ruolo degli alberi nelle aree agricole e la loro rilevanza per il sequestro del carbonio a livello globale, alla luce delle ultime variazioni e tendenze, nel corso del seminario CMCC Tree inclusion inclusion over agricultural landscape: an undervalued potential for climate change mitigation(“L’inclusione degli alberi nel paesaggio agricolo: un potenziale sottostimato per la mitigazione dei cambiamenti climatici”).

Analisi geospaziali con sensori remoti mostrano come, nel 2010, circa il 43% di tutte le aree agricole al mondo presentavano almeno un 10% di copertura arborea, facendo registrare un aumento netto del 2% rispetto ai dieci anni precedenti. Combinando questo tipo di studi sulla copertura delle coltivazioni arboree con le stime dei depositi di carbonio nelle diverse aree geografiche e bioclimatiche, si stima che il carbonio immagazzinato nelle aree agricole sia pari a 45,3 PgC, con un contributo dato dagli alberi superiore al 75%. L’inclusione di coltivazioni arboree rappresenta un tratto distintivo dell’agricoltura di tutte le regioni, ma la loro estensione può variare significativamente nelle diverse aree (per esempio, appare più rilevante in America centrale, e meno in Asia orientale). In generale, la copertura arborea aumenta fortemente all’aumentare dell’umidità ed è influenzata anche dalla densità della popolazione (in maniera variabile, sulla base dei diversi contesti socio-culturali regionali).
I più alti livelli di copertura arborea, sempre superiori al 10%, si attestano in America centrale (95%) e in Asia sud-orientale (77%). Le stime per il Sud Americano parlano di percentuali pari al 53%. Elevate percentuali si ritrovano anche in Europa e Nord America (40%), Asia orientale (32%) e Africa Sub-Sahariana. All’estremo opposto, Asia meridionale e Nord Africa, che mostrano i livelli più bassi di copertura arborea.

Leggi la versione integrale dello studio:

Zomer R. J., Neufeldt H., Xu J., Ahrends A., Bossio D., Trabucco A., van Noordwijk M., Wang M.
Global Tree Cover and Biomass Carbon on Agricultural Land: The contribution of agroforestry to global and national carbon budgets

2016, Scientific Reports, DOI: 10.1038/srep29987

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