Il 2016 è stato l’anno più caldo dall’epoca pre-industriale. Entro il 2020, si calcola che l’80% della popolazione europea risiederà nelle aree urbane. Ed è proprio nei territori urbanizzati, dove è stata modificata nel tempo la morfologia naturale dei luoghi e dove la cementificazione e l’edificazione incidono pesantemente sulla permeabilità, duttilità e resilienza dei sistemi naturali, che vengono maggiormente amplificati gli effetti dei cambiamenti climatici. Per questo motivo, le aree urbane sono al centro della sfida che le istituzioni e la società civile, con il supporto del mondo della ricerca e della scienza, devono affrontare nel predisporre Piani d’azione locali e individuare priorità d’intervento efficaci e immediatamente attuabili per l’adattamento ai cambiamenti climatici, per affrontare una situazione globale e nazionale che vede l’alternanza di fenomeni estremi siccitosi e alluvionali.
Su queste tematiche verterà il convegno “Cambiamenti climatici: la sfida delle città resilienti” organizzato da WWF Italia con il patrocinio del Comune di Bologna, il prossimo 18 novembre 2017 (ore 9.30 – 13.30, Sala della Cappella Farnese – Palazzo D’Accursio, Bologna). L’incontro sarà l’occasione per approfondire e discutere il futuro delle nostre città e la loro capacità di adattarsi per affrontare il nuovo scenario climatico, destinato ad avere influenze sempre maggiori sulla salute, sul benessere e sulla qualità della vita di chi ci abita.
Paola Mercogliano, Direttore della Divisione REMHI – Regional Models and geo-Hydrological Impacts della Fondazione CMCC, parteciperà all’evento con l’intervento “Scenari del cambiamento climatico in Italia: gli esiti delle ricerche più recenti”.
L’esperto Sergio Castellari (EEA – CMCC) illustrerà invece il recente rapporto dell’Agenzia europea dell’Ambiente, con l’intervento “Un nuovo rapporto della EEA: L’adattamento climatico e la riduzione del rischio di disastri in Europa”.
Scarica l’invito e il programma completo (pdf).
Per ulteriori informazioni sul tema, leggi anche:
- La Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SNAC), di cui l’Italia si è dotata a partire dal 2014;
- La pagina ufficiale della Consultazione sul Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC), appena conclusa, alla fine di ottobre 2017;
- La news “Farsi trovare pronti: adattamento ai cambiamenti climatici e riduzione del rischio da disastri ambientali. La collaborazione necessaria all’Europa e all’Italia“;
- La news “Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici: pubblicati i documenti di supporto tecnico-scientifico alla base della strategia sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare“ .