Previsioni decadali per il Nord Atlantico e l’Oscillazione Nord Atlantica

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Le previsioni decadali sono importanti strumenti per studiare l’evoluzione del clima in un arco temporale che spazia da alcuni anni fino a 10-20 anni, e potrebbero rappresentare un’opportunità senza precedenti per i decisori politici per programmare piani e azioni con orizzonti temporali di pochi anni. I risultati di uno studio ideato e coordinato dalla Fondazione CMCC e pubblicato di recente sulla rivista NPJ Climate and Atmospheric Science, mostrano gli ultimi passi avanti in questo ambito.

Il clima di molte aree nel mondo sta diventando sempre più caldo, ma esistono anche delle significative variazioni delle temperature a livello decennale che possono compensare, o ulteriormente aggravare, questo trend al riscaldamento. Queste variazioni sono associate non solo a cambiamenti del forzante radiativo, ma anche alla variabilità naturale dei pattern di circolazione atmosferica e oceanica. È possibile prevedere queste variazioni su scala multiannuale dei pattern di circolazione alle medie latitudini e nel quadrante Nord Atlantico?

I recenti progressi nel campo delle previsioni stagionali hanno messo in luce come la variabilità climatica alle medie latitudini mostri una notevole predicibilità. Le previsioni su scala decennale vanno a colmare la lacuna esistente tra le proiezioni climatiche, in grado di evidenziare tendenze climatiche di lungo periodo, e le previsioni stagionali, in grado di predire anomalie climatiche a breve termine. In questo modo, le previsioni decadali vanno a individuare quelle anomalie climatiche regionali a breve termine in un arco temporale che spazia da alcuni anni fino a 10-20 anni (multiannuale), svolgendo un servizio sempre più necessario e richiesto dalle nostre società.

Lo studio pubblicato di recente sulla prestigiosa rivista del gruppo Nature Climate and Atmospheric Science, lavoro ideato e diretto dalla Fondazione CMCC (in particolare, grazie al contributo dei ricercatori CMCC Panos Athanasiadis, primo autore dello studio, Alessio Bellucci e Stefano Tibaldi della Divisione scientifica CSP – Climate Simulations and Predictions Division), illustra gli ultimi passi avanti fatti nel campo delle previsioni decadali, in particolare sulla ben nota predicibilità del quadrante Nord Atlantico e dell’Oscillazione Nord Atlantica (NAO). Gli autori dello studio hanno quindi analizzato un’ensemble di previsioni decadali evidenziando la possibilità di riprodurre le variazioni decennali dei trend di pressione atmosferica nel Nord Atlantico.
La capacità di prevedere sempre più nel dettaglio queste fluttuazioni su scala decennale potrebbe essere sfruttata nelle previsioni statistiche di anomalie climatiche a breve termine, e ci dà anche l’indicazione del fatto che le anomalie climatiche potrebbero diventare predicibili con l’utilizzo di modelli dinamici sempre più avanzati.

Questo studio è stato ideato e coordinato dalla Fondazione CMCC Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) in collaborazione con il National Center for Atmospheric Research (NCAR) e il Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI). Lo studio ha inoltre ricevuto il supporto dei progetti H2020 Blue-Action and EUCP.

Leggi la versione integrale dell’articolo:
Athanasiadis, P.J., Yeager, S., Kwon, Y. et al. Decadal predictability of North Atlantic blocking and the NAOnpj Clim Atmos Sci 3, 20 (2020). https://doi.org/10.1038/s41612-020-0120-6

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