Aridità e siccità: Ecco il database globale sulla domanda idrica attuale e futura

/
Cosa facciamo
/
aridity index
Posted on

L’aumento delle temperature metterà sempre più sotto pressione la disponibilità idrica in molte regioni del mondo, mentre altre dovranno fare i conti con un eccesso di acqua. Prevedere dove e come questi cambiamenti potrebbero verificarsi è essenziale per gestire i rischi legati alla produzione alimentare, all’approvvigionamento idrico, agli ecosistemi e alla salute umana. I risultati di un nuovo studio, guidato dal CMCC, rivelano un andamento generale verso un’intensificazione dell’aridità, in particolare nelle regioni già soggette a siccità periodiche o scarsità idrica, e mettono a disposizione un dataset strutturato e ad alta risoluzione che può supportare valutazioni ambientali e pianificazione dell’uso del suolo.

Un recente studio peer-reviewed, guidato dal CMCC in collaborazione con un team internazionale di ricercatori, fornisce una valutazione globale del bilancio idrico climatico futuro, concentrandosi su due indicatori chiave: la potential evapotranspiration (PET, evapotraspirazione potenziale), che rappresenta la domanda atmosferica di acqua, e l’aridity index (AI, indice di aridità), che confronta le precipitazioni con la perdita potenziale di acqua.

Al centro dello studio c’è la pubblicazione di un dataset ad alta risoluzione (circa 1 chilometro) che offre stime globali e spazialmente dettagliate della domanda idrica attuale e futura e dell’aridità, in base a quattro scenari di cambiamento climatico, per due periodi medi storici e due periodi medi futuri (2021–2040; 2041–2060).

Il database può quindi servire come risorsa per una vasta gamma di utenti – dagli scienziati ai gestori del territorio, fino alle agenzie di pianificazione nazionale – in particolare nelle regioni dove l’accesso a dati climatici futuri affidabili è limitato. Mentre l’analisi associata evidenzia tendenze generali verso l’aridificazione e l’aumento dello stress idrico climatico, il database stesso è concepito per permettere valutazioni più localizzate e supportare la pianificazione, il monitoraggio e il processo decisionale a livello nazionale e sub-nazionale.

«La disponibilità di una risorsa globale open-access come questa è particolarmente importante in un momento in cui Paesi e comunità cercano strumenti pratici per adattarsi a condizioni ambientali in mutamento», afferma l’autore principale e ricercatore CMCC Robert Zomer. «Collegando le più recenti proiezioni dei modelli climatici a misure consolidate della domanda idrica e dell’aridità, questo dataset fornisce una visione chiara e dettagliata dal punto di vista spaziale di come il sistema climatico globale potrebbe ridefinire le condizioni ecologiche e agricole nei prossimi decenni.»

Il database offre un quadro spazialmente completo per identificare dove le condizioni tenderanno a diventare più secche o più umide rispetto ai valori storici di riferimento, rivelando un andamento generale verso l’aumento della PET in quasi tutte le regioni, spinto dall’aumento delle temperature, con un corrispondente aumento dell’aridità in molte aree, anche laddove le precipitazioni potrebbero aumentare.

Ciò indica una tendenza ampia all’intensificazione dell’aridità, in particolare nelle regioni già esposte a siccità periodiche o scarsità d’acqua. Si prevede, infatti, che le zone aride si espandano, e che in diverse parti del mondo si verifichino transizioni tra principali zone climatiche – ad esempio da umido a semi-arido. Questi cambiamenti avranno probabilmente effetti sulla stabilità ecologica, l’idoneità dei suoli, l’agricoltura e la disponibilità di acqua dolce.

L’analisi sottolinea la coerenza globale di queste tendenze e dei relativi schemi spaziali, mettendo allo stesso tempo in evidenza l’utilità dei dataset per applicazioni specifiche a livello regionale e locale. Il database alla base di questi risultati è progettato per supportare ulteriori analisi e applicazioni a scala regionale e locale, costituendo una risorsa per la modellazione, la pianificazione e la valutazione del rischio climatico.

«Uno dei punti di forza di questo lavoro è che offre un dataset coerente, ad alta risoluzione, liberamente accessibile e utilizzabile in molteplici discipline e aree geografiche», afferma il co-autore dello studio Prof. Xu Jianchu, della Chinese Academy of Sciences.

Sebbene dataset simili siano stati sviluppati in precedenza, questo lavoro li amplia integrando input aggiornati dai modelli climatici e offrendo un maggior dettaglio spaziale. Applica una metodologia uniforme a tutte le aree terrestri, consentendo confronti diretti tra regioni e intervalli temporali.

«Poiché le pressioni climatiche aumentano in modo disomogeneo a livello globale, disporre di dati comparabili per tutte le regioni è essenziale per comprendere i rischi emergenti e supportare risposte informate», afferma Donatella Spano, co-autrice dello studio e ricercatrice CMCC.

Sebbene lo studio includa un’analisi a scala globale delle tendenze di aridificazione previste, il suo contributo principale è il rilascio pubblico di un dataset strutturato e ad alta risoluzione pensato per supportare ulteriori ricerche e applicazioni. Il formato e la risoluzione sono concepiti per facilitarne l’integrazione nelle valutazioni ambientali e nella pianificazione dell’uso del suolo, in particolare nelle regioni dove le proiezioni climatiche future su scale spaziali rilevanti sono limitate.

«Queste informazioni possono supportare la pianificazione a lungo termine in regioni dove le decisioni su uso del suolo, gestione dell’acqua o ripristino ambientale devono ormai tenere conto dei cambiamenti climatici futuri», afferma Antonio Trabucco, co-principal investigator e ricercatore CMCC.

Per ulteriori informazioni:

Il database è stato sviluppato congiuntamente nell’ambito di una collaborazione consolidata e continua tra il CMCC e il Center for Mountain Futures presso il Kunming Institute of Botany, Chinese Academy of Sciences. Questa collaborazione di lunga data comprende anche studi più o meno recenti con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Sassari, in Sardegna, e con il National Biodiversity Future Center di Palermo, in Sicilia. Il Global_AI_PET Database è stato sviluppato come parte di un più ampio progetto finanziato dall’EU Horizon 2020 sulla Global Environmental Stratification. Il rilascio del database riflette l’impegno continuo del CMCC e dei suoi partner nel fornire strumenti scientificamente solidi e accessibili per supportare le risposte globali al cambiamento climatico.

Zomer RJ, Xu J, Spano D and Trabucco A. CMIP6-based global estimates of future aridity index and potential evapotranspiration for 2021-2060 [version 4; peer review: 3 approved]. Open Res Europe 2025, 4:157
 https://doi.org/10.12688/openreseurope.18110.4

 

Start typing and press Enter to search

Shopping Cart